Dopo tre giorni di intenso lavoro e test per verificare che tutto fosse stato preparato al meglio, sono operative a Linate, presso il Centro Logistico Sportivo di Presidio della 1ª Regione Aerea nei pressi dell’aeroporto civile, sette postazioni drive-through approntate dall’Aeronautica Militare in collaborazione con l’Ats Metropolitana per effettuare tamponi rapidi.

La procedura si svolge interamente senza che i pazienti scendano mai dal proprio veicolo; una volta effettuato il test, sarà sufficiente attendere 15 minuti per conoscere l’esito.

Il contributo delle Forze Armate, in questo caso l’Aeronautica Militare, è stato fondamentale ed essenziale per la realizzazione delle postazioni, ognuna delle quali sarà presidiata da un ufficiale medico e due sottoufficiali infermieri.

Le nuove postazioni per tamponi rapidi approntate a Linate sono parte integrante del gigantesco programma che le Forze Armate, in collaborazione con le autorità medich  e politiche, stanno portando avanti; basti pensare a tal riguardo che, nell’ambito dell’Operazione "Igea", è stato aperto il drive-through più grande d’Italia realizzato e gestito dall’Esercito nel parcheggio del Parco di Trenno in via Novara. Altre postazioni sono già state approntate a Lecco, Meda, Caponago e Pavia, mentre nei prossimi giorni partiranno anche Vigevano e Voghera. 

Grazie all’impegno di oltre 15mila militari il numero di tamponi che ogni giorno possono essere effettuati sul territorio regionale è aumentato a dismisura, consentendo una capacità di tracciamento sino a pochi mesi fa impensabile. Nella sette nuove postazioni allestite a Linate il personale medico è in grado di effettuare tra i 500 e i 700 esami ogni giorno nella fascia oraria compresa tra le 8 e le 14.30. 

I vertici militari hanno fatto sapere che ad oggi sull’intero territorio nazionale nell’ambito dell’"Operazione Igea" sono circa 230.000 i tamponi, molecolari e rapidi, eseguiti nei punti “DTD“, con una capacità massima giornaliera fino a 30.000 test. 

Fondamentale si sta rivelando anche il contributo delle Forze dell’Ordine per mezzo dell’implementazione dell’Operazione “Strade Sicure”, il cui personale è ormai composto da quasi 8mila militari.