Mediglia, a causa di un tentato furto, due cani e quaranta gatti scappano dal rifugio di Miagolandia

Tanti i volontari al lavoro per rintracciare gli animali, per fortuna ritrovati il giorno dopo; l’autore del crimine è stato immortalato dalle telecamere di sorveglianza e denunciato ai carabinieri

La rete riparata

La rete riparata

Una bottiglia di detersivo, questo è il bottino del furto con scasso avvenuto nella notte fra martedì 16 e mercoledì 17 aprile a Miagolandia il rifugio per animali di Mediglia. Un uomo introdottosi furtivamente nel perimetro tagliando la rete di recinzione dove erano presenti tre cani in stallo, scampati ad un canile lager, si è infilato nella struttura, dove però tutto il materiale di valore era sotto chiave. È scattato l’allarme  e quindi si è dovuto accontentare di una bottiglia di detersivo e a sfregio è uscito dalla parte opposta tagliando nuovamente la rete, questa volta quella del grande recinto dei gatti. Una caratteristica di Miagolandia, è che i felini hanno a disposizione un ampio terreno dove vivere liberi. All’indomani mattina quando i volontari si sono accorti che Nerina e Raja due delle tre cagnoline in stallo in attesa di adozione erano scappate, insieme a una quarantina di gatti è scattato l’allarme. Attraverso un tam tam sui social subito numerosi volontari si sono messi al lavoro per cercare gli animali in pericolo. I gatti, animali più stanziali, di solito non si allontanano da dove stanno bene e hanno cibo a sufficienza e quindi per loro sono state predisposte delle gabbie trappola sparse nei dintorni del rifugio, che si chiudono quando  i gatti entrano a mangiare. Questo, tutto sotto l’attento lavoro di monitoraggio dei volontari che garantiscono passaggi frequenti e programmati, ha già permesso di recuperare parecchi felini. Il problema rimaneva per le due cagnoline scappate, non conoscevano il territorio e pur non essendo aggressive, potevano essere un pericolo per loro e per i gli utenti della strada.  Così sotto i consigli di un noto cerca animali, che aiuta le famiglie a trovare gli animali smarriti gli amici di FIBA (Federazione Italiano Benessere Animale) e di Miagolandia hanno mappato la zona fino a quando hanno riferito un avvistamento in un campo poco lontano: «È stata una fortuna che Betty (N.d.r. Presidente di Miagolandia Onlus), abbia avuto la segnalazione di un avvistamento – ci spiega Antonella Gullo Presidente di FIBA della Provincia di Milano-. Tenete conto che queste cagnolone erano molto impaurite e non si sarebbero fatte toccare da estranei, ma solo da persone delle quali si fidano. Eravamo io e Silvana (N.d.r. Presidente di Milano Zoofila Onlus) che ci prendevamo cura di loro. Ci siamo recate sul posto, e abbiamo camminato tanto. Alla fine abbiamo sentito un rumore e ci siamo fermate. Continuavamo a chiamarle con tono dolce e con del cibo in mano. All'improvviso è spuntata Nerina e dopo un pò Raja. Il problema era che non si avvicinavano al punto da permetterci di mettere loro il guinzaglio. Piano piano, il contatto con loro è stato più ravvicinato e ce l'abbiamo fatta. Io ho preso Raja e Silvana ha preso Nerina. Siamo riuscite a farle arrivare fino alla prima macchina che ci stava aspettando, quella di Betty che era li con sua figlia. Con noi c'erano altri volontari, Thea con il figlio e Giuseppe un ragazzo che proprio ieri mattina aveva iniziato con me il primo suo giorno di volontariato e si è offerto di dormire la notte nel rifugio per prevenire altre scorribande. Siamo tornati tutti in rifugio. Qui sono arrivate anche altre due volontarie, Chiara e Ivana. Dopo Betty è tornata a casa e noi siamo rimaste a coccolare i cani e sfamare le due ritrovate. Il nostro ringraziamento va quindi a tutti. Molti di noi hanno cercato le fuggitive fin dal mattino presto fino a sera, chi ha potuto solo al pomeriggio, chi per motivi di lavoro non ha potuto ha pianto con noi al telefono o in chat. Ancora una volta – conclude la dinamica volontaria - abbiamo dimostrato che il lavoro di squadra è fondamentale».
Le immagini delle telecamere di video sono state consegnate insieme alla denuncia ai carabinieri di San Giuliano Milanese, da alcune discrezioni l’autore sarebbe già noto alle forze dell’ordine.
Giulio Carnevale


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