Mediglia, ha la patente falsa e si giustifica così: «Sono un profugo in fuga»

A nulla sono valse le parole del 30enne marocchino, che non hanno certo convinto la polizia Locale. Per lui 5mila euro di multa e richiesta di foglio di via

L’uomo era clandestino in Italia

Ha cercato di giustificarsi in tutti i modi, giocando la carta della “pietà”, ma la polizia Locale non si è fatta influenzare dalle sue parole e lo ha regolarmente sanzionato. Protagonista della vicenda è stato un marocchino 30enne senza fissa dimora, clandestino in Italia, che nei giorni scorsi è incappato in un posto di controllo a Mombretto. Quando la pattuglia ha notato sopraggiungere una malconcia Honda Civic con alla guida il nordafricano hanno fatto scattare il controllo, anche in ottemperanza delle nuove direttive anti terrorismo. Gli agenti hanno chiesto al 30enne di mostrare la patente di guida ma, già dopo una prima occhiata, hanno realizzato come il documento fosse palesemente contraffatto. Di fronte alla richiesta di chiarimenti avanzata dalle forze dell’ordine, il nordafricano ha tentato di giustificarsi sostenendo di essere un profugo arrivato in Italia qualche mese fa a bordo di un barcone, per sfuggire a una non ben precisata guerra. Ovviamente la versione fornita non ha convinto gli agenti, che gli hanno comminato una sanzione pecuniaria pari a 5mila euro per guida senza patente e possesso di documento falso, nonché la richiesta di foglio di via. Inoltre la Civic su cui il maghrebino viaggiava è risultata essere intestata ad un prestanome, con all’attivo decine di altre auto, tuttavia non risultava rubata e poteva circolare liberamente. 
Redazione Web  

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