La Lombardia accoglie i bambini feriti di Gaza: atterraggio a Linate e ricoveri nei principali ospedali della Regione
Bertolaso: «Massima disponibilità. Il piccolo Adam sarà curato al Niguarda, altri due minori ricoverati a Bergamo e Milano»

Guido Bertolaso
11 giugno 2025
La Lombardia si prepara ad accogliere, con cure e umanità, alcuni dei bambini feriti durante il conflitto in corso nella Striscia di Gaza. Atterreranno nella serata di oggi, mercoledì 11 giugno allo scalo militare dell’aeroporto di Milano Linate, accompagnati dai familiari e trasportati da un aereo dell’Aeronautica Militare Italiana. Ad annunciare l’operazione è stato l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso, che ha ribadito l’impegno della Lombardia nell’offrire assistenza ai minori vittime della guerra: «Abbiamo dato da tempo la nostra disponibilità ad accogliere bambini colpiti da questa tragedia. Se ci verrà chiesto di intervenire per altri, indipendentemente dalla nazionalità o dalla patologia, siamo pronti a farlo». Tra i piccoli pazienti in arrivo c'è Adam, 11 anni, sopravvissuto a un bombardamento a Khan Younis in cui ha perso il padre e nove tra fratelli e sorelle. Gravemente ferito, con fratture e lesioni neurologiche, sarà ricoverato all’ospedale Niguarda di Milano, dove riceverà cure specialistiche. L’ospedale si occuperà anche dell’accoglienza per la madre e i familiari. Quello di Adam non sarà tuttavia l’unico caso: una dodicenne con politraumi e lesioni interne sarà trasferita (anche in elisoccorso se necessario) all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Un’altra ragazza di 15 anni, con fratture e una seria lesione polmonare, sarà invece ricoverata al Policlinico di Milano. L’Agenzia Regionale per l’Emergenza e Urgenza (AREU) ha predisposto l’accoglienza logistica all’arrivo: il trasporto sanitario sarà effettuato tramite ambulanze medicalizzate per i pazienti e con pulmini per accompagnatori e familiari. Il personale sarà affiancato da mediatori culturali, a supporto dei nuclei familiari durante il delicato passaggio verso le strutture ospedaliere. Un’azione concreta di solidarietà, sottolinea Bertolaso, che si inserisce nel quadro degli aiuti umanitari offerti dalla Regione e che potrebbe coinvolgere nuovi arrivi nelle prossime settimane.
11 giugno 2025