Milano: 18enne egiziano picchiato con cocci di bottiglia in piazza Selinunte da gruppo di nordafricani. Grave ma non in pericolo di vita

De Corato invoca l'applicazione del modello Caivano «Quella zona è la più pericolosa della città, dove bande di arabi fanno ciò che vogliono anche in pieno giorno»

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«la casbah milanese al San Siro»

Nel pomeriggio di domenica 19 gennaio 2025, intorno alle 15:30, un ragazzo egiziano di 18 anni è stato vittima di una violenta aggressione in piazza Selinunte, area nota per la sua multiculturalità nel quartiere San Siro di Milano. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane è stato circondato e colpito da un gruppo di individui descritti come nordafricani, che hanno utilizzato cocci di bottiglia per ferirlo al collo e alla testa.

Immediatamente soccorso, il ragazzo è stato trasportato all'ospedale San Carlo; le sue condizioni, sebbene serie, non risultano essere letali. Le autorità hanno avviato un'indagine per identificare i responsabili e chiarire le motivazioni dell'attacco, che al momento appaiono ingiustificate.

Le dichiarazioni di Riccardo De Corato

In merito all'episodio, l'onorevole Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d'Italia e membro della Commissione Parlamentare sul degrado e sulle periferie italiane, ha dichiarato: «Ci risiamo, nella zona araba di San Siro, in pieno pomeriggio, vengono aggrediti e feriti egiziani a suon di bottigliate di vetro. Proprio in piazzale Selinunte serve al più presto un presidio fisso h. 24 di Militari o Forze dell’Ordine come fecero le Giunte di Centrodestra fino al 2011 e come fece, per pochi mesi, anche l’ex Assessore alla Sicurezza del Comune di Milano Carmela Rozza utilizzando la Polizia Locale. Quella zona è la più pericolosa della città, dove bande di arabi fanno ciò che vogliono anche in pieno giorno come accaduto questo pomeriggio. Tutta la zona, oltre che quel piazzale anche le adiacenti Zamagna e Aretusa, deve diventare una ‘zona rossa’. Per contrastare la criminalità che dilaga costantemente in quel quartiere, occorrono rimedi estremi come fatto dal Governo Meloni a Caivano dove la situazione, non era molto diversa da quella appunto della ‘casbah’ milanese al San Siro».

Precedenti nella zona

Piazza Selinunte e le aree limitrofe sono state spesso teatro di episodi di violenza. Ad esempio, nel febbraio 2024, un giovane egiziano di 21 anni è stato accoltellato in via Giacinto Gigante, non lontano da piazza Selinunte, durante una lite tra cittadini nordafricani.

Richieste di maggiore sicurezza

L'aggressione riaccende il dibattito sulla sicurezza nel quartiere San Siro. I residenti chiedono interventi concreti per garantire maggiore protezione e prevenire ulteriori episodi di violenza. Le autorità locali sono sollecitate a implementare misure efficaci per ristabilire l'ordine e la sicurezza nella zona.