Stipulavano falsi contratti d’affitto per stranieri a Milano: indagati quattro cittadini italiani
Operazione della Polizia Locale che ha portato alla luce uno schema criminale ben collaudato
14 febbraio 2024
Gli agenti di Polizia locale di Milano, in seguito a una segnalazione ricevuta dall’ufficio del Municipio 5, hanno avviato un'indagine per quello che si è rivelato essere un vasto fenomeno inerente la falsificazione di contratti di locazione immobiliare e di certificazioni tecniche, atti indispensabili al rilascio dell’attestazione di idoneità abitativa a favore di cittadini stranieri. La Polizia locale è risalita a quattro cittadini italiani, tra i 32 e 63 anni, iscritti nel registro degli indagati della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano per concorso nel reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e per reati contro l’immigrazione clandestina. A fronte del pagamento di una somma di danaro, fino a 5mila euro, alcuni intermediari raccoglievano le istanze di cittadini stranieri, con lo scopo di far ottenere l’attestazione di idoneità abitativa finalizzata al rilascio di titoli di soggiorno a favore, nella maggior parte dei casi, di familiari da ricongiungere. A tale scopo, a seguito del reperimento di dati catastali relativi a immobili oggetto di evidenza pubblica, per esempio se sottoposti a procedura di asta giudiziaria, veniva predisposto un falso contratto di locazione con l’ignaro titolare dell’immobile, in taluni casi deceduto o non più proprietario. Nelle scorse settimane la Polizia Locale, coordinata dalla Procura di Milano, ha dato esecuzione al decreto di perquisizione, ispezione e sequestro; ad esito di tali operazioni, è stato sequestrato denaro da considerarsi profitto dei reati, dispositivi informatici e un ingente quantitativo di documenti cartacei riconducibili a 200 pratiche per il rilascio delle attestazioni di idoneità abitative presentate agli uffici comunali, nonché certificazioni tecniche contraffatte o addirittura timbrate e firmate in bianco da professionisti la cui posizione verrà chiarita con il proseguimento delle indagini.
14 febbraio 2024