Pantigliate, ex Acquapark: sindaco e assessore abbandonano anzitempo la Commissione Territorio e Urbanistica

La commissione è stata convocata al fine di avere risposte e delucidazioni in merito alla riqualificazione degli impianti sportivi e delle “zone limitrofe”. Vivere Pantigliate: «Nessuna risposta ricevuta. Preoccupati dalla mancanza di trasparenza»

Franco Abate

Franco Abate

Non accenna a placarsi a Pantigliate la bagarre relativa alla riqualificazione degli impianti sportivi cittadini. Dopo la netta presa di posizione dell’ex sindaco, Claudio Veneziano, che aveva abbandonato la maggioranza in polemica con la Giunta, un nuovo strascico polemico giunge dalla Commissione Territorio ed Urbanistica dello scorso 30 maggio. La riunione, convocata allo scopo di dissipare alcuni dubbi circa le cosiddette “aree limitrofe” cui gli interventi di riqualificazione dovrebbero estendersi, ha infatti avuto un esito inaspettato. 

«Avevo presentato una richiesta di chiarimento – ha affermato in commissione il consigliere Lorenzo Miglioli (Vivere Pantigliate) - a seguito di cui si tenne la Commissione Impianti sportivi, in cui si era chiesto alla maggioranza di definire meglio gli ambiti o comunque il perimetro di queste “zone limitrofe”. Durante la sessione ci era stato detto che la centralità degli interventi era relativa solo al palazzetto e all’acquapark. Quindi non c’era stato ben chiarito quali fossero gli ambiti. A seguito l’Amministrazione aveva fatto un’integrazione, perimetrando in una cartina quali fossero tali zone e si era capito che queste andavano a comprendere l’attuale superficie utilizzata come campi di calcio e anche al bosco antropico. Questo ci ha sorpreso e per questo è stata convocata l’odierna commissione». 

In tal senso, Miglioli ha chiesto delucidazioni riguardo a quali fossero nello specifico le tipologie di interventi previsti. «Soprattutto per il bosco antropico – ha aggiunto Miglioli - perché è una zona che non è ad oggi accessibile da nessuna via e guardando la piantina si vede che l’unica zona prospiciente è quella industriale. Quindi verrebbe da pensare che ci sia la volontà da parte di qualcuno, magari dalle ditte che si affacciano su un lato del bosco antropico, di poter ampliare la propria superficie. L’obbiettivo è quindi quello di prendere conoscenza di quelle che sono le idee che l’amministrazione ha rispetto a quest’area e soprattutto capire che cosa vuole fare»

A seguito delle parole del consigliere di Vivere Pantigliate, il primo cittadino, Franco Abate, ha riletto il documento pubblicato dall’Amministrazione a integrazione di quello protocollato (n.311) lo scorso 9 gennaio. Dopo di che ha lasciato la commissione, invitando anche l’assessore ai Lavori Pubblici, Anna Vimercati, a fare lo stesso. 

«Sinceramente sono basito del comportamento del sindaco e dell’assessore – ha affermato Luigi Cordella, esponente di minoranza per Pantigliate in Comune - dato che l’obbiettivo della commissione era quello di cercare collaborazione e permetterci di portare il nostro contributo. Il sindaco non ha fatto nient’altro che rileggere il documento formalizzato dall’Amministrazione e non ha risposto a nessuna delle domande fatte. Rimaniamo con le nostre perplessità riguardo questa amministrazione che predica bene ma razzola male: si fanno tante parole di collaborazione, apertura, disponibilità al dialogo, ma quest’oggi abbiamo avuto conferma che non è così e che questa amministrazione non è trasparente e collaborativa. Cosa ci nascondono? Noi continueremo a cercare la verità».
Redazione Web  

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