Maxi operazione antidroga nel milanese: nella mattinata di oggi, venerdì 30 maggio, i Carabinieri della Compagnia di Pioltello, su mandato del gip del Tribunale di Milano, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre persone e disposto perquisizioni nei confronti di altri sei soggetti, nelle province di Milano e Palermo. Le accuse sono, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano e condotta dalla Sezione Operativa dei Carabinieri di Pioltello, ha consentito di delineare l’esistenza di un’organizzazione criminale strutturata, con una netta suddivisione di ruoli tra i membri e una significativa capacità operativa nel traffico di cocaina, in particolare nel quartiere Satellite di Pioltello e nel comune di Rodano. Grazie a intercettazioni e pedinamenti, gli investigatori hanno documentato la cessione di dosi in luoghi pubblici da parte di soggetti in gran parte di nazionalità albanese. Sono stati individuati i principali nascondigli per la droga, tra cui un’abitazione privata e un’attività commerciale, dove venivano custodite le sostanze e raccolti i proventi dello spaccio. Le indagini hanno accertato che alla guida dell’organizzazione c’erano tre albanesi di 46, 43 e 48 anni, responsabili non solo della distribuzione delle dosi ma anche della gestione logistica, dei contatti con i fornitori e della risoluzione di eventuali conflitti interni. Tra gennaio e marzo 2024 erano già stati arrestati tre individui (due italiani di 56 e 48 anni e un albanese di 46, residenti tra Pioltello e Rodano), mentre un 53enne albanese era stato denunciato in stato di libertà. Durante i blitz, i militari hanno sequestrato oltre 500 grammi di cocaina, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. L’operazione ha portato anche al sequestro preventivo di dieci conti correnti bancari, postali e di deposito riconducibili ai soggetti coinvolti, contenenti fondi ritenuti frutto dell’attività criminale.