Travolge e uccide un ciclista nel Pavese: 51enne di San Donato accusata di Omicidio stradale

La dinamica del sinistro è ancora al vaglio degli inquirenti. La donna non si sarebbe accorta della mountain bike del 62enne, che stava raggiungendo la palestra di Vidigulfo dove lavorava come maestro di judo

Immagine d'archivio

Non ce l’ha fatta Mauro Gramazio, 62enne residente a Torrevecchia Pia, nel Pavese, travolto e ucciso mentre era in sella alla sua mountain bike da una Fiat Panda condotta da una 51enne di San Donato. Quest’ultima è ora accusata di Omicidio stradale, ma la dinamica del sinistro presenta ancora alcuni aspetti che dovranno essere necessariamente chiariti per giungere ad una ricostruzione dettagliata della tragedia. Il sinistro mortale è avvenuto nei giorni scorsi a Vidigulfo, in provincia di Pavia, dove Gramazio lavorava come istruttore di judo presso la palestra Virtus Sporting Club di via Libertà. Il 61enne, come ogni mattina verso le 8, stava pedalando per raggiungere il centro sportivo. Secondo quanto è stato possibile ricostruire sin ora, il ciclista era arrivato in via Ranzini da via Aldo Moro quando è sopraggiunta la Panda dell’automobilista sandonatese che l’ha travolto. Non è da escludere che la vettura si sia immessa in via Ranzini da una strada laterale, non accorgendosi della mountain bike. In tal senso i racconti dei testimoni dell’accaduto saranno fondamentali per far luce sull’esatta dinamica. Ad ogni modo, il 62enne è stato letteralmente caricato sul cofano della Panda e scaraventato con violenza sull’asfalto ad alcuni metri di distanza, perdendo conoscenza. Subito soccorso da alcuni passanti, è stato trasportato al San Matteo di Pavia, dove è stato constatato il decesso.

Iscriviti alla Newsletter settimanale di 7giorni, riceverai  le ultime notizie e il link dell'edizione cartacea in distribuzione direttamente nella tua casella di posta elettronica. Potrai così scaricare gratuitamente il file in formato PDF consultabile su ogni dispositivo.