Un filippino di 49 anni è stato arrestato dai carabinieri a San Giuliano per spaccio e detenzione di ben 200 dosi di shaboo. Lunedì 4 febbraio i militari della compagnia di San Donato hanno notato due filippini che, lungo la via Emilia, si scambiavano qualcosa. Una volta fermata ed identificata la coppia, hanno scoperto che il 49enne era un pusher che aveva appena ceduto della droga al connazionale di 39 anni. Lo spacciatore aveva altre 15 dosi in tasca e durante la perquisizione del suo appartamento, poco distante, sono stati rinvenuti ulteriori 22 grammi in totale di shaboo, una quantità sufficiente per confezionare 200 dosi. In casa il 49enne aveva anche 3.810 euro in contanti, oltre a tutto l’occorrente per il confezionamento della sostanza. Lo shaboo è un’anfetamina, cioè una droga sintetica, che ha effetti dieci volte più potenti della cocaina, con conseguenze devastanti per l’organismo e capace di creare dipendenza sin dalla prima assunzione. Ha origini orientali ed il suo smercio in Occidente è a quasi esclusivo appannaggio di pusher asiatici, principalmente cinesi, vietnamiti e filippini. Viene a volte ribattezzata anche “droga degli zombie”, per lo stato in cui induce chi ne fa uso. Nelle ultime settimane i carabinieri della Compagnia di San Donato hanno intensificato i controlli antidroga sul territorio, soprattutto con l’intento di fermare lo spostamento degli spacciatori dal famigerato boschetto della droga di Rogoredo verso i paesi dell’asse della via Emilia.