San Giuliano: condannato all’ergastolo per l’omicidio dell’ex, ora è libero

L’uomo, un ex idraulico 58enne, è stato scarcerato per decorrenza dei termini di custodia cautelare

Si attende il pronunciamento della Cassazione

È libero C.B., l’ex idraulico ora 58enne che, nel 2012, uccise la sua compagna, la bidella 43enne A.B., dalla quale aveva avuto un figlio, al culmine di una lite in strada, in via Turati a San Giuliano. Nel giugno del 2013 C.B. era stato condannato all’ergastolo più un anno e mezzo per l’omicidio e gli atti persecutori nei confronti della ex compagna, sentenza che era poi stata in toto confermata in appello, nel marzo del 2014. Nei giorni scorsi, però, l’ex idraulico sangiulianese è stato scarcerato per decorrenza dei termini di custodia cautelare, poiché la Cassazione non ha ancora pronunciato la sentenza definitiva. A C.B. è stato intanto imposto l’obbligo di dimora, in attesa della sentenza di terzo grado. I fatti risalgono al 13 febbraio del 2012 quando A.B. e C.B., che già avevano interrotto la loro relazione, si incontrarono a San Giuliano per discutere dei termini della custodia del figlio che avevano avuto insieme. In breve tempo, però, la discussione era degenerata in lite e, al termine dell’alterco, la donna si era accasciata al suolo ed era giunta in arresto cardiaco al Policlinico di San Donato. Successivamente L’autopsia eseguita sul cadavere aveva evidenziato la presenza di un piccolo foro all’altezza del cuore della 43enne, che si è ritenuto essere compatibile con un piccolo coltello svizzero che C.B. utilizzava come portachiavi e che non è mai stato ritrovato. C.B. si è sempre dichiarato innocente, tanto che i suoi avvocati difensori avevano si da subito confermato il ricorso in Cassazione, ma, secondo la Corte d’Appello, su di lui gravano indizi definiti “gravi e precisi”. Poiché però la sentenza di ultimo grado non è stata ancora resa definitiva, il 58enne è tornato temporaneamente un uomo libero.
Redazione Web