San Giuliano: pensionato manda in fumo la classica truffa “dello specchietto”
L’uomo ha intuito le intenzioni dei malviventi ed ha chiamato i carabinieri
04 gennaio 2016
L’episodio lungo la via Emilia
Evidentemente la truffa “dello specchietto” non passa mai di moda perché, periodicamente, viene riproposta da malviventi che, in genere, puntano a raggirare automobilisti soli, soprattutto se donne o anziani. Questo è ciò che è accaduto anche a un lettore di 7giorni che tuttavia, compreso di essere vittima del tanto noto raggiro, ha subito allertato le forze dell’ordine, costringendo i truffatori a dileguarsi. «Nel pomeriggio di sabato 2 gennaio – ci ha raccontato in esclusiva F.G., pensionato 72enne di San Giuliano – stavo percorrendo la via Emilia in direzione di Melegnano. Quando sono arrivato alla rotonda che porta ai centri commerciali, un’auto con a bordo 3 persone mi ha superato a tutta velocità e poi ha cominciato a rallentare, quasi mi invitasse a superarla». F.G. ha descritto la vettura in questione come una vecchia Renault Scenic, di colore marroncino chiaro, con a bordo 3 persone. «A quel punto ho superato la vettura ed ecco che, quando l’ho affiancata, ho sentito un colpo secco alla carrozzeria della mia auto. In quel momento ho pensato: “ecco, ci siamo, cercano di fregarmi!”». Senza perdersi d’animo o cadere nell’arcinoto tranello, il 72enne non ha esitato un secondo e, sfoderato il cellulare, ha subito contattato i carabinieri. «Ai militari ho spiegato la situazione in cui mi trovavo ed ho descritto loro la vettura, mentre questa continuava a tallonarmi». Giunti alla rotatoria che conduce nel centro abitato di Melegnano, i truffatori hanno colto l’occasione e hanno affiancato F.G., tentando di farlo accostare. «Evidentemente, però – prosegue il pensionato nel suo racconto – devono avermi visto che parlavo al telefono e a quel punto devono aver rinunciato. Infatti io ho proseguito il mio tragitto verso Melegnano, ma dietro di me non li ho più visti». È plausibile che il trio, intuito che F.G. non sarebbe caduto vittima dell'inganno, abbia deciso di allontanarsi in direzione di Carpiano, magari a caccia di qualche altra potenziale vittima. «Non è la prima volta che mi capita una cosa del genere – conclude il 72enne –: già in un altro paio di circostanze hanno cercato di raggirarmi, ma io non ci sono mai cascato ed ho sempre chiamato le forze dell’ordine. Invito tutti coloro che dovessero trovarsi in situazioni simili a fare lo stesso».
Alessandro Garlaschi
04 gennaio 2016