Terrorizzava gli altri pusher con il suo revolver: 49enne in manette a San Giuliano

L’uomo, considerato dai carabinieri un punto di riferimento per lo spaccio locale, si era fatto la fama del “duro”, anche grazie alla pistola, risultata rubata 10 anni fa e detenuta illegalmente

L’arma era nascosta in una intercapedine del muro della sua abitazione

Veniva considerato un vero e proprio “punto di riferimento” per lo spaccio locale ed era particolarmente temuto da tutti gli altri pusher, anche grazie al revolver che sfoggiava all’occorrenza. L.D., un italiano di 49 anni con alle spalle un consolidato passato criminale, è stato arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri della Tenenza di San Giuliano, con l’accusa di detenzione illegale di arma e munizioni. L’uomo era un volto ben noto alla giustizia, alla luce di precedenti reati connessi al possesso di droga e armi, ma da circa due anni non gli venivano più fatte contestazioni. Tuttavia, a seguito degli interrogatori di alcuni pusher arrestati nei mesi scorsi, è emerso come L.D. fosse ancora molto attivo nel giro degli stupefacenti in città. Anzi, l’uomo si era fatto la fama del “duro” e ciò era merito anche della pistola Smith & Wesson calibro 38 di cui disponeva. Alla luce di tutte le dichiarazioni raccolte, i carabinieri della Tenenza sangiulianese hanno quindi deciso di operare una perquisizione presso il domicilio del 49enne. Ad una prima analisi non sono emersi elementi compromettenti, finché un militare non ha notato una intercapedine in un muro: all’interno di essa era custodita la calibro 38, corredata di 21 proiettili. L.D. è stato quindi arrestato per detenzione illegale di arma e ricettazione. Il revolver è risultato essere stato rubato a Lodi nel 2008 ed ora i carabinieri sono al lavoro per verificare se sia stato impiegato per commettere reati.
Redazione Web