Medico sospeso dopo un giorno a Vizzolo Predabissi, l’assessore Bertolaso promette più controlli

Dopo l'intervento dei Nas, la Regione Lombardia annuncia direttive per rafforzare le verifiche sui titoli professionali. Il Movimento 5 Stelle chiede controlli a tappeto

Guido Bertolaso, assessore regionale al Welfare

Guido Bertolaso, assessore regionale al Welfare

Il caso scoppiato a Vizzolo ha acceso i riflettori sui controlli legati all’idoneità professionale in ambito sanitario. Luca Nascimbene, medico assunto da poche ore, è stato sospeso dal servizio dopo l’intervento dei carabinieri del Nas, che stanno verificando la validità dei suoi requisiti professionali. Sulla vicenda è intervenuto martedì 14 gennaio l’assessore regionale al welfare, Guido Bertolaso, rispondendo a un’interrogazione del capogruppo del Movimento 5 Stelle, Nicola Di Marco, durante il consiglio regionale. «L’allontanamento è avvenuto poche ore dopo l’intervento dei Nasha dichiarato Bertolaso –. Abbiamo già predisposto una direttiva per intensificare i controlli da parte delle ASST, al fine di prevenire situazioni simili in futuro». Tuttavia, il Movimento 5 Stelle chiede misure più incisive. «Accogliamo positivamente l’annuncio delle nuove direttive, ma non è sufficienteha dichiarato Di Marco –. La Regione deve attuare controlli a campione su tutte le professioni sanitarie, visto che attualmente basta un’autocertificazione per ottenere l’autorizzazione al servizio». Di Marco ha inoltre sottolineato come le difficoltà nel potenziare il personale medico e pediatrico non possano giustificare una carenza di verifiche sui titoli. «In una Regione che si proclama eccellenza sanitaria, non possiamo tollerare che terapie e medicinali vengano somministrati da chi non ha le competenze necessarie. Serve maggiore attenzione per la sanità pubblica».