Raddoppio della Paullese tra Paullo e Bisnate: dai sindaci un appello a completare l’opera

Vertice nei giorni scorsi presso la Provincia di Lodi: «Si riporti al centro delle agende politiche la riqualificazione del tratto lodigiano della Sp 415». Discussa anche l'importanza del nuovo ponte sull’Adda, i cui costi sono però lievitati

I partecipanti al vertice tenutosi alla Provincia di Lodi

I partecipanti al vertice tenutosi alla Provincia di Lodi

Mentre è in corso d’opera il raddoppio della Paullese dal ponte sulla Cerca all’intersezione con la Teem, il potenziamento del tratto lodigiano dell’arteria resta purtroppo ancora al palo. Per questo venerdì 16 giugno il presidente della Provincia di Lodi, Fabrizio Santantonio, ha convocato un tavolo di confronto cogliendo l’appello dei territori, in particolare su stimolo del Comune di Zelo Buon Persico, a riportare al centro delle agende politiche progetti e interventi indispensabili per il collegamento tra Lodigiano, Cremasco e Milanese. Nello specifico si è discusso dell’ampliamento del tratto stradale della Sp 415 tra Bisnate e Paullo (per circa un chilometro di estensione), in capo alla Città Metropolitana di Milano, con un costo finora solo stimato nel 2018 in circa 23,5 mln di euro, e della realizzazione del nuovo ponte di Bisnate sul fiume Adda, di competenza della Provincia di Cremona, con finanziamento regionale. In questo caso l’investimento iniziale calcolato in 21 milioni di euro è lievitato nell’ultima fase fino a circa 38 milioni di euro, a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime e di successivi adeguamenti e aggiornamenti progettuali. 

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Al vertice, nella sede provinciale, hanno partecipato i Sindaci di Zelo (Angelo Madonini, insieme all’Assessore alla Viabilità Guido Davoglio), di Paullo (Federico Lorenzini) e di Spino d’Adda (Enzo Galbiati). Per la Regione sono intervenute le Consigliere Patrizia Baffi e Roberta Vallacchi e per la Provincia di Lodi il Consigliere Delegato Daniele Santarelli, con i referenti tecnici del settore infrastrutture stradali. A sottolineare l’esigenza di una strategia territoriale condivisa per la soluzione dell’annosa problematica è stato il presidente Santantonio, in apertura dei lavori: «La riqualificazione ed il potenziamento del pur breve tratto di Paullese in territorio lodigiano assume una valenza strategica ai fini del miglioramento della sicurezza, della fluidità del traffico e dell’accessibilità, non solo per residenti e attività produttive dell’area immediatamente in prossimità della strada, ma più in generale per un ampio quadrante del nostro territorio provinciale». «Il Lodigiano può dare un segnale forte su un tema delicatissimo che tocca gli interessi viabilistici e di produttività dell’intero territorio - ha dichiarato Madonini - Le nostre zone sono ormai soffocate da traffico e inquinamento, quello che rivolgiamo al Presidente della Provincia e ai nostri rappresentanti in Regione è un grido di aiuto: il completamento della Paullese». 

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Galbiati, Sindaco di Spino d’Adda, ha quindi rimarcato l’impegno messo in campo dal Cremonese per il reperimento dei fondi mancanti e per coinvolgere l’Assessore Regionale alle Infrastrutture, Claudia Maria Terzi, a cui è già stato richiesto un incontro: «Bene che anche la Provincia di Lodi scenda in campo: lavorando insieme a Cremona e alla Città Metropolitana possiamo sperare di sbloccare questa situazione che si sta ingolfando per l’ennesima volta». La proposta di riunire un tavolo regionale è stata avanzata da Lorenzini, sindaco di Paullo: «Chiediamo garanzia delle coperture e delle tempistiche dei lavori: solo con impegni formali, presi nella condivisione di obiettivi, potremo sentirci tutelati». 

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Entrambe le Consigliere Regionali hanno sottolineato l’importanza di procedere con unità d’intenti tra territori, confermando la propria disponibilità a chiedere un aggiornamento tecnico in relazione allo stato di avanzamento del progetto di raddoppio dell’arteria stradale e ai finanziamenti, a cui seguirà il coinvolgimento degli Assessori Regionali competenti, oltre che delle Province, in primis Lodi e Cremona, in una serie di incontri che permetteranno i necessari aggiornamenti e la definizione sinergica dell’iter che porterà all’esecuzione delle opere.