Regione Lombardia: un bando di concorso per ricordare nelle scuole la tragedia dei Martiri delle Foibe

L’argomento di quest’anno è: «Gli altri italiani: memorie e silenzi sulle vittime dell'esodo di massa d'Istria, Fiume e Dalmazia» e i migliori progetti realizzati dagli studenti saranno premiati a febbraio 2019

Esuli istriani

Esuli istriani

L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia ha indetto un concorso per ricordare il sacrificio degli italiani che vennero uccisi in Istria a Dalmazia e coloro che dovettero abbandonare quelle terre. Il bando di concorso pubblicato sul Burl ha come argomento «Gli altri italiani: memorie e silenzi sulle vittime dell'esodo di massa d'Istria, Fiume e Dalmazia» e tutti gli studenti appartenenti alle scuole secondarie di primo e secondo grado della Lombardia potranno parteciparvi, sia come gruppo sia individualmente. Tema, cortometraggio, disegno, poesia, canto, ricerca, striscione, sito web… ogni tipologia di elaborato è ammessa, purché originale e pertinente al tema. 

Dopo decenni di silenzio si cerca di dare spazio e importanza a una drammatica parte della storia italiana troppo a lungo riposta nell’oblio e condizionata da un passato revisionismo. L’obiettivo del concorso rivolto ai giovani è proprio quello di non dimenticare la tragedia delle foibe e le sue conseguenze, ridando dignità e un volto a quelle migliaia di nomi scomparsi, alle famiglie distrutte e anche per il rispetto di chi sopravvisse e venne costretto ad abbandonare la propria casa, i propri averi, venendo successivamente rinnegato dal suo stesso Paese. L’Italia del dopoguerra infatti, non ha accolto a braccia aperte gli esuli istriani (italiani) e non ha mai offerto loro un’adeguata integrazione. Un esempio è dato dal “Treno della Vergogna”: nel 1947 arrivarono ad Ancona da Pola molti esuli istriani, poi fatti salire su un treno merci in condizioni disumane in direzione nord Italia. A Bologna avrebbero ricevuto un pasto offerto dalla Croce Rossa, ma al suo arrivo il treno venne accolto dal lancio di sassi, pomodori e insulti, con la minaccia di uno sciopero nel più importante snodo ferroviario italiano se si fosse fermato. Nessuno intervenne, il latte destinato ai bambini e tutto il cibo, venne gettato. Gli esuli, additanti inspiegabilmente come stranieri e fascisti, poterono ricevere viveri solo quando giunsero a Parma, stremati dal viaggio. Questo è solo uno dei tanti episodi che videro protagonisti dei connazionali provenienti da quella che oggi si chiama Croazia, e che meritano di essere raccontati. 

L’auspicio è che il concorso a scopo educativo indetto dalla Regione sia in grado di trasmettere alle nuove generazioni principi e valori, puntando sull’importanza della memoria storica. I progetti migliori saranno poi premiati ufficialmente il 10 febbraio 2019, proprio in occasione della giornata del ricordo dei martiri delle Foibe.