2023, ogni giorno dobbiamo applicare quello che ci siamo prefissi a Capodanno: un primo gennaio perenne. Buon Anno da 7giorni

Gli auguri per un buon principio quest’anno sono affidati a Moreno Mazzola, editorialista e appassionato cultore del pensiero positivo, che ci mette in guardia…

Anche quest’anno siamo arrivati alla fine, ci stiamo approcciando a festeggiare l’ultimo dell’anno, dopo le cene pantagrueliche di Natale. Come ogni fine anno siamo pieni di buoni propositi, smetterò di fumare, farò più sport, mi metterò a dieta e sarò più socievole con gli altri. Questi buoni propositi sono destinati al fallimento, perché la nostra vita non ha uno spartiacque con l’arrivo dell’anno nuovo ma è un continuum nel tempo. Dovremmo invece riflettere sul periodo dal quale veniamo e cosa è effettivamente importante per il periodo che andremo a vivere. Veniamo da un periodo oscuro, prima la pandemia, con il rincaro delle materie prime che ha colpito l’economia delle persone, poi la guerra in Ucraina che ha accentuato quel processo di divaricazione tra classi abbienti e meno abbienti in Italia con il rialzo delle bollette energetiche, il rialzo dell’inflazione, il rialzo del costo del denaro che colpirà chi ha contratto mutui o chi li andrà a contrarre. Dobbiamo fare uno sforzo per uscire dalle consuete dinamiche caratterizzate dall’invio di auguri del tipo “Buona fine e buon principio”, “che il 2023 ti porti tutto ciò che desideri!”, “Auguri per un 2023 più ricco che ti renda più felice!”, queste sono solo alcune delle tante frasi che immancabilmente prolifereranno sui social. Gli anni che passano, con gioie e dolori, non sono cassetti che si possono chiudere e allo stesso tempo vogliamo aprirne di nuovi, purtroppo non è così. Ma se siamo davvero convinti che si può fare questo salto quantico con il passaggio tra anno vecchio e nuovo, abbandonando la vecchia vita per una nuova, allora dobbiamo fare un brindisi con parenti e amici sperando che l’anno nuovo rappresenti quella rinascita che vorremmo. Ma, se vogliamo essere realisti e consapevoli dei processi umani, dobbiamo modificare l’approccio a questa festività. Brindiamo con gli amici e con i parenti, meravigliamoci ai fuochi d’artificio di fine anno, rispondiamo con educazione e cortesia agli auguri che riceveremo di persona o via social, sapendo però che non serve il Capodanno per cambiare, non servono i buoni propositi di lasciarci alle spalle quello che non avremmo desiderato dire o fare per renderci migliore di come eravamo o per voler iniziare ad essere quelli che vorremmo o bramiamo essere. Dobbiamo rammentarci che cambiare è un processo continuo e costante e quindi ogni giorno dobbiamo applicare quello che ci siamo prefissi a Capodanno rendendo così ogni pagina del nuovo calendario che andremo a scrivere un primo gennaio perenne. Buon Anno da 7giorni.

“Fai quello che puoi con quello che hai, nel posto che sei” – Theodore Roosevelt

Moreno Mazzola