Abbonamenti e posti auto scarseggiano, ai silos Atm di San Donato

Ho letto con estremo piacere l'articolo apparso il 18 maggio, a firma di Alessando Garlaschi, relativo al nuovo eco-deposito.
È bello leggere di articoli relativi ai mezzi pubblici da chi sicuramente non li prende mai. Né lui né sicuramente il sindaco di San Donato Dompè. Se Garlaschi avesse voluto un giorno parcheggiare la macchina al parcheggio della metropolitana, arrivando dalla Paullese, diciamo dopo le ore 9.30 - 10 del mattino, o avesse voluto comprare l'abbonamento settimanale del parcheggio, diciamo in un qualsiasi giorno della settimana escluso il mercoledì mattina, dall'apertura delle casse sino alle 9.30 circa, si sarebbe reso conto dell'assurdità di quell'opera che leggo essere costata circa 28,5 milioni di euro.
Ma proprio lì dovevano fare il deposito? Ma a cosa serve un capolinea della metropolitana se non c'è il posto per parcheggiare la macchina, se non con l'abbonamento che si esaurisce in poche ore il mercoledì mattina, quando viene messo in vendita? Ma è mai possibile che chi arriva alla metropolitana dopo una certa ora del mattino, se non ha l'abbonamento, è costretto ad andare a parcheggiare a Milano (da Rogoredo in poi), se non ha tempo di rimanere di fronte al parcheggio in attesa che esca qualcuno dal silos? Mah! Ma non potevano lasciare un  piazzale come parcheggio al posto di quella costruzione? Vada il signor Garlaschi a vedere quante macchine sono parcheggiate in divieto di sosta, nei pressi dell'ingresso del silos.
Leggo che il presidente dell'Atm è tale signor Elio Catania. Mi piacerebbe un servizio di Garlaschi  (è una sfida!), che illustrasse il curriculum lavorativo di Catania. Ma che lavoro faceva prima? Anche un bambino capirebbe che per incentivare l'uso della metropolitana bisogna farci dei parcheggi capienti vicino. E poi si lamentano che c'è lo smog a Milano. 28,5 milioni di euro per non fare prendere la metro 3!!!
Mi viene quasi tristezza a leggere nello stesso numero la lettera, che condivido, sul blocco della Paullese. Non riusciamo nemmeno a utilizzare pienamente la metro che esiste già!
Permettetemi un altro "mah!".