Come farà chi non riuscirà a iscrivere i propri figli ai centri estivi?

Questa mattina c'era una coda di 30 persone già dalle 8.15 del mattino (c'era persino chi si è organizzato per assegnare dei numeri alle persone in ordine di arrivo). Insomma, tutti in corsa dal primo giorno per evitare di trovarsi, come purtroppo qualcuno si troverà, alla disperata ricerca di un posto per il proprio figlio a prezzi "sostenibili" nei mesi di giugno e luglio. Ritengo segnali inquietanti, in un momento di crisi per le famiglie come questo, scelte simili che non fanno altro che rendere la vita per chi lavora sempre più difficile. Spero che l'Amministrazione, sull'onda del malumore che sta montando, riconsideri la propria decisione, tornando alla gestione che vi è sempre stata finora. Peraltro auspico una maggiore scrupolosità nella predisposizione e diffusione del materiale informativo, in cui vi era più di un refuso (indicazione dell'ubicazione errata, errata indicazione della quota pasti) che ha generato non poca confusione.
Saluti.