Considerazioni dell'assessore peschierese De Mercurio sul decreto svuota carceri

Il periodo particolarmente aggravato da certi fatti di cronaca spesso sconvolgenti che non accennano diminuire (mi riferisco ai suicidi, agli atti di violenza efferati commessi da individui anche giovanissimi, e alle tante altre azioni criminali) ha fatto credere al sottoscritto che il decreto svuota carceri - che l’attuale Governo si accinge mettere in atto attraverso un nuovo indulto - si tradurrebbe sostanzialmente in un nuovo preoccupante incentivo a delinquere, cosa che in questo momento di recessione economica desta ancora maggiore preoccupazione.

L’esecutivo ha presentato un emendamento che permetterà di concedere gli arresti domiciliari a chi deve scontare condanne fino a sei anni. Il tutto per permettere di svuotare ancora una volta con il “cucchiaino”, secondo i calcoli, 3 o 4mila detenuti, a fronte dei circa 66.000 individui che popolano gli istituti di pena italiani, con capienza complessiva di 40.000 unità. Credo, invece, che uno sforzo alla costruzione di altre case di detenzione sarebbe peraltro propedeutica per dare in parte lavoro a chi non ne ha. Meglio ancora sarebbe quello di operare affinché la popolazione carceraria, formata per circa la metà da stranieri (spesso collusi con organizzazioni criminali mafiose) possano essi stessi scontare le pene inflitte nelle patrie galere, sgravando così non solamente il problema dell’intasamento effettivamente alle volte disumano, ma anche eliminando ulteriori costi che tutti noi sopportiamo in un momento economico particolarmente negativo. Invece no, si tende premiare chi ha commesso anche azioni criminali, dimenticando ancora una volta chi questi fatti li ha subiti. Tra l’altro un incentivo ulteriore per nuovi arrivi nel nostro Paese, alimentando un circuito vizioso.
Per rendere meglio l’idea, ecco un elenco dei reati (pene fino a sei anni) compresi nel decreto, riferiti al solo codice civile:
Corruzione per un atto d’ufficio – art. 318
Abuso d’ufficio – art. 323
Commercio prodotti con segni falsi – art. 474
Prostituzione minorile – art. 600-bis, comma 2
Pornografia minorile – art. 600-ter, comma 44
Impiego di minori nell’accattonaggio – art.600-octies
Violenza privata – art. 610
Atti persecutori (stalking) – art. 612-bis
Furto – art. 624
Truffa – art. 640
Atto di terrorismo con ordigni esplosivi – art. 280-bis
Attentato contro la costituzione dello Stato – art. 336
Violenza o minaccia a un pubblico ufficiale – art. 336
Resistenza a un pubblico ufficiale art. 337
Frode nelle pubbliche forniture – art.356
Calunnia – art. 368
Falsa testimonianza – art. 372
Istigazione a delinquere – art. 414
Incendio boschivo per colpa – art. 423-bis
Attentati alla sicurezza dei trasporti – art. 432
Fabbricazione o detenzione di materie esplodenti – art. 435
Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici – art.476
Bigamia – art. 556
Incesto – art. 564
Maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli – art. 572
Rissa – art. 588
Furto in abitazione e scippo – art. 624-bis+
Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche – art. 640-bis
Ricettazione – art. 648

Un prezzo - pur di accontentare l’Europa - che ha dato un anno di tempo all’Italia per risolvere il problema del sovraffollamento carcerario, ma che qualcuno avrà poi sulla coscienza.

I cittadini pagano le tasse anche per avere sicurezza e lotta alla delinquenza.

Donatello De Mercurio, assessore alla Sicurezza del Comune di Peschiera Borromeo