Il Chiamabus di Peschiera? «Un servizio costoso e inutile che serve principalmente ai non residenti»

Un lettore scrive alla redazione, contestando le modalità di erogazione del servizio gestito da ATM

L’inadeguatezza del servizio era già nota all’amministrazione Falletta

Con la presente volevo segnalare il mal funzionamento inerente al servizio "ChiamaBus"
di Peschiera Borromeo. Questi i fatti: oggi 28 gennaio 2016 alle ore 15.45 ho chiamato il servizio
di prenotazione per poter avvalermi di una corsa per domani 29 p.v. e mi son sentito  rispondere che non potevo usufruire del servizio in quanto le prenotazione si accettano fino alle ore 15.00.
Nello stesso giorno ho chiamato l'ufficio mobilità del Comune di Peschiera, mi ha risposto un'impiegata
e mi son sentito dire che il regolamento era questo e dovevo accettarlo. Dovremmo ricordarci che i cittadini pagano questo servizio con una valanga di soldi! Fino a qualche anno fa a bilancio risultavano circa 289 mila euro (soldi di contribuenti e ignari cittadini) per questo servizio che non serve più a nessuno, anzi (per dirla tutta) serve quasi esclusivamente ai non residente del comune di Peschiera Borromeo, ai quali dovrebbe spettare invece l'utilizzo esclusivo di questo servizio. Non credo che questo tipo di organizzazione sia utile!
Ma soprattutto credo che si sia perso lo scopo principale di questo servizio. Vi ringrazio per l'attenzione che vorrete dare a questa mia rimostranza...
 Cordialmente,
un cittadino indignato

Biagio La Sala

La lettera di Biagio La Sala, riapre una questione molto dibattuta fra i peschieresi, caduta nel dimenticatoio.
La nostra opinione è che non sia completamente inutile, alcuni cittadini lo usano assiduamente, e anche se fossero non residenti,  hanno tutto il diritto di utilizzarlo. Il fatto inconfutabile è che questo servizio vada riformato per andare incontro ad una maggiore utenza tale, da giustificare quasi il 50% dell’importo totale a bilancio per i trasporti cittadini convenzionati con ATM.  In realtà i soldi spesi della comunità, in virtù della convenzione con ATM, approvata il 29 novembre 2012 dall’allora maggioranza Falletta, sono molti di più:  iva compresa circa 440mila Euro. Nel programma dell’amministrazione  Zambon c’era la rimodulazione del servizio Chiamabus: «Utilizzo della risorsa Chiamabus con i tre mezzi a  disposizione, e trasformazione con un servizio “sperimentale”  che offra un immediato miglioramento nelle tre frazioni  sofferenti di Mezzate,  Bellaria  e San  Bovio».
L’inadeguatezza del servizio era già nota all’amministrazione Falletta, ma il fatto sta, che nessuna delle due amministrazioni passate abbia voluto ascoltare i cittadini, che a più riprese avevano espresso il malcontento per le modalità di accesso al servizio Chiamabus, considerate da tutti troppo rigide e macchinose. Una pensionata  di Peschiera Borromeo, qualche mese fa ci ha rivelato che non chiama più il servizio dopo numerosi disservizi subiti. Ripercorrendo le segnalazioni a 7giorni, abbiamo trovato lettori che nel tempo ci hanno segnalato, corse fantasma, fermate saltate. Una signora residente a Mezzate ha aspettato inutilmente l’autobus per più di un ora. Senza parlare poi delle volte che non si riesce a parlare con l’operatore. Spesso si vedono circolare quei mezzi vuoti o con una o due persone a bordo.  Purtroppo la maggioranza degli utenti scontenti o che hanno rinunciato al servizio, non segnalano le difficoltà agli uffici comunali o all’ATM, e così la qualità scivola sempre di più verso il basso.  Una riforma del sistema trasporti pubblici locale è ormai necessaria, presto ci saranno le elezioni, un occasione per chiedere ai candidati che si presenteranno di sottoscrivere un impegno chiaro in tal senso.

La Redazione

Delibera di giunta 150 2014

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