Peschiera Borromeo, ancora problemi di illuminazione in via Trento

Riportiamo la lettera firmata di una nostra lettrice che si lamenta della negligenza comunale

Abito con altre 17 famiglie nella Cascina S. Maria del Bosco, Via Trento n. 4, frazione Mezzate. In passato, nel tratto che va dalla fermata "Chiama Bus", all'angolo di Via Ugo La Malfa, alla nostra residenza, è rimasto quasi due anni senza illuminazione. Finalmente lo scorso settembre 2017 è intervenuta "Fiat Lux", grazie anche ad interventi personali di alcuni condomini presso i Costruttori, nonostante continui solleciti da parte nostra poiché il Comune non interveniva al riguardo, perfino adducendo al fatto che vi sono obblighi di legge per l'illuminazione di quel tratto di strada.
La Lux non è durata più di un mese poiché, causa un forte temporale, i 13 lampioni che illuminano il tratto di strada in questione sono rimasti ancora una volta senza luce.
Siamo alle solite, al buio dal cimitero di Mezzate al n. 4 di Via Trento. Al di là della nostra residenza non sono previsti lampioni. Come in altre frazioni di Peschiera, in questa zona avvengono continuamente furti, sfruttando i campi e la mancanza di illuminazione; ben più preoccupante è il fatto che da noi abitano 15 bambini e ragazzi, in età scolare, che, al calare del sole, non possono avventurarsi nel tratto non illuminato. Non solo per il pericolo di automezzi o motocicli che potrebbero non vederli, ma anche perché potrebbero avvicinarsi a loro persone malintenzionate, quando nel tardo pomeriggio tornano da attività di studio, sportive o simili. Il Comune, nonostante nostre richieste, solleciti, rimostranze, preghiere, non reagisce. Notiamo però che altre zone di Peschiera sono ben illuminate e le lampadine spente vengono sostituite: dobbiamo dedurre che siamo considerati cittadini di serie B?

Maria Luisa Vitobello, Via Trento 4, Mezzate, Peschiera Borromeo