«Quante volte si sente dire che esistono certe leggi e regolamenti che non vengono applicati?»

Una riflessione sulla legalità di Donatello De Mercurio già Assessore alla Sicurezza 2009-2014 del Comune di Peschiera Borromeo

Donatello De Mercurio (Foto archivio)

Donatello De Mercurio (Foto archivio) Donatello De Mercurio, componente della Giunta Falletta in quota Lega Nord, portò in Consiglio comunale (che approvò) il Regolamento di Polizia Urbana in vigore ancora oggi a Peschiera Borromeo

La “Sicurezza”, questa fantomatica parola, allora ricordo non ancora in auge nei comuni, perfino dileggiata dall’opposizione falsamente non lungimirante o contraria per partito preso, in quanto rappresentata da una nuova delega assessorile, invece oggi adoperata da tutte le forze politiche, quasi nessuna esclusa.  Non credo di scrivere delle novità se affermo quanto la nostra società sta vivendo, e cioè momenti assai “particolari”, anche di forte apprensione. Basta scorrere i più noti quotidiani o media in generale per renderci conto: Guerre fratricide; omicidi efferati, anche in famiglia; droga; bullismo; ventilate partenze di missili con testate atomiche; immigrazione incontrollata; terrorismo; tanti giovani senza lavoro e speranza; la popolazione italiana che invecchia per le scarse nuove nascite e cosi via.
Pur non avendo fatto studi di sociologia o di psichiatria, noi anziani, oltre al sacrosanto impegno della scuola (mi sia consentito che in certe realtà nutro  seri dubbi) e pur nelle aumentate difficoltà che tutti noi conosciamo, non dovremmo mai stancarci di instillare ai nostri giovani tematiche di convivenza civile (chissà, si potrebbe scrivere e diffondere un testo scolastico), per Dio, l’abc della vita quotidiana. Credo siano queste le radici fondanti, tra quelle di partenza per stare bene tutti insieme. Insomma, per farla assai breve: L’educazione a tutto tondo, il rispetto e la difesa vera tra le persone, specialmente per le più deboli, e per le comuni cose di appartenenza (poveri vandali). Forse non si rendono nemmeno conto ad esempio che i costi per sistemare  l’imbrattamento e le rotture della cosa pubblica ricadono poi su tutti attraverso l’aumento delle tassazioni). Quei giovani che vivono purtroppo e sfortunatamente in ambiti familiari senza la prima e determinante educazione. Allora, per il vostro bene, staccatevi ogni tanto dai vostri cellulari e abbandonate le sigarette. Cercate di ascoltare con attenzione chi ha avuto varie esperienze di vita vera. Non imitate esageratamente certi personaggi dello spettacolo e dello sport in genere. Certamente non tutti, perché tra loro esistono persone assai corrette. Ricordatevi che altri si esibiscono, dietro cospicui compensi, mentre moltissimi uomini e donne vivono a stento perché sono senza lavoro. Chiudo e pertanto vi invito su queste tematiche a ragionare più approfonditamente.
Pongo allora questa semplice e apparente banale riflessione che giro a chi mi legge: credo che se tutte le persone di tutti i comuni del territorio Italiano, di tutte le età, seguissero con accuratezza certi regolamenti e leggi, ma  veramente applicate, la nostra nazione farebbe un gigantesco passo in avanti.  Non vi pare?          
Donatello De Mercurio