Una lettrice sulle Foibe: «Ha proprio ragione assessore Chiara Gatti, sui genocidi nessuna distinzione, sono tutti crimini»

Peschiera: «Ritengo che anche questi uomini e queste donne meritino di essere ricordati magari con la dedica di una via o l'intitolazione di un parco cittadino»

Un gesto provocatorio? Si.

Morti di destra e morti di sinistra che schifo! Ha proprio ragione assessore alla cultura  Chiara Gatti, sui genocidi nessuna distinzione, sono tutti crimini. Io sono la cittadina che ha deposto i fiori sotto la targa che posta al parco di Bellaria che solo in questi giorni ho scoperto essere dedicato a Nelson  Mandela (O  Martin Luther King secondo altre affermazioni). Un gesto provocatorio? SI.
Ho seguito con attenzione il consiglio comunale del 25 luglio 2017 dove è stata respinta la mozione per intitolare una via o un parco ai Martiri delle Foibe, le sue spiegazioni in merito mi sono sembrate davvero sterili.
La mia famiglia si è trasferita a Milano dalla Sicilia nel lontano 1970, ho frequentato tutti gli anni scolastici a Milano, infatti è a scuola che ho cominciato a sentir parlare di olocausto, di nazismo, di lager ecc ecc... Anche i miei genitori testimoni di quel periodo storico così tragico, mi trasmisero i pensieri di quei bui giorni. 
Pensai che un simile orrore non avrebbe divuto accadere mai più.
Un sabato mi trovavo in piazza Duomo con mio marito e i miei figli, vidi un corteo silenzioso e ordinato con bandiere Italiane e bandiere di Alleanza Nazionale, chiesi a mio marito se sapesse  il motivo di quel corteo, mi rispose che i manifestanti erano intenti a commemorare i Martiri delle Foibe. Con stupore e un po' di ignoranza domandai chi fossero i Martiri delle Foibe.
Da quel momento scoprii una storia che nessuno mi aveva  mai raccontato: ne la scuola, ne tanto meno i miei genitori. Nemmeno loro la conoscevano.Ho voluto approfondire per capire perchè quella tragedia, vissuta dai nostri connazionali nel confine orientale a guerra finita, fosse finita nell'oblio. Perchè quella pagina di storia era così scomoda da tenerla nascosta? Qualcuno pensava  che non era stata una cosa tanto grave in fondo era stato sconfitto il regime fascista o forse perchè i morti furono meno rispetto ai campi di sterminio nazisti. Per quello che mi riguarda erano Italiani seviziati, umiliati, cacciati dalla loro terra, e moltissimi furono uccisi dopo essere stati torturati. Tutto questo è avvenuto con il silenzio delle istituzioni. Umiliati e uccisi ancora ogni anno per tutto il silenzio colpevole calato sulla vicenda. Ritengo che anche questi uomini e queste donne meritino di essere ricordati, a futura memoria; con l'intitolazione di una via, o con la dedica di un parco o altro. Ma sopratutto, la responsabilità delel Istituzioni, oggi che il Giorno del Ricordo è legge, è quella di commemorare questa tragedia  adeguatamente come prescrive la Legge, nelel scuole di ogni ordine e grado.  Parlarne nelle scuole per far conoscere ai nostri ragazzi tutta la storia del nostro paese. Signora Gatti,non ci sono morti di destra e morti di sinistra, i Martiri delle Foibe erano italiani e meritano rispetto. Quello che voi non avete dimostrato.
Rosalia Nozzetti

PS
genocidio
ge·no·cì·dio/
sostantivo maschile
  1. Metodica distruzione di un gruppo etnico, razziale o religioso, compiuta attraverso lo sterminio degli individui e l'annullamento dei valori e dei documenti culturali.

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