Il lungo agone elettorale si è definitivamente concluso e i Comuni di San Donato e Melegnano hanno finalmente i loro sindaci, a seguito del risultato elettorale di domenica 25 giugno. Grazie al 67.68% dei voti, la città di Enrico Mattei ha deciso di riconfermare alla sua guida fino al 2022 il sindaco uscente, Andrea Checchi. «Conto di essere all’altezza dell’incarico che mi hanno affidato ai cittadini. L’elemento di preoccupazione più rilevante – ha dichiarato il Checchi – è la disaffezione registrata in questi giorni in tutta Italia. Un elemento su cui tutti noi, anche a San Donato, dovremo riflettere. I numeri, tuttavia, registrano che verso la nostra proposta c’è stata notevole fiducia. Noi cercheremo di non deludere le grandi aspettative, non solo di chi ci ha sostenuto, ma di ogni singolo sandonatese. In linea di continuità con il primo mandato, lavorerò al servizio di tutta la città».

Cambio della guardia invece per la città sul Lambro che, dopo 10 anni di governo a firma Centrodestra con Vito Bellomo, ha deciso di svoltare verso il Centrosinistra, eleggendo con il 55,33% il candidato Rodolfo Bertoli, che siede dunque a palazzo Broletto per la prima volta.  «Voglio ringraziare tutti coloro che hanno avuto fiducia in me – ha dichiarato Bertoli –. In particolare tutti i cittadini di Melegnano e tutti coloro che, non senza sacrificio, hanno collaborato a questa meravigliosa vittoria. Non era facile. Non è stato facile, ma ce l’abbiamo fatta. È stata una corsa lunga, faticosa e mozzafiato dove ho incontrato persone eccezionali. È il momento di agire. Voglio mettermi subito al lavoro. Sarò il sindaco di tutti i melegnanesi. Invito tutti, ma proprio tutti, a mettere da parte le rivalità politiche e a lavorare per il bene comune. Ringrazio Lucia Rossi e Pietro Mezzi per l’invito rivolto ai loro elettori a votare per me al turno di ballottaggio. Auguro buon lavoro a tutti i nuovi consiglieri comunali».

Nella giornata di martedì 27 giugno sia Checchi che Bertoli hanno ricevuto la proclamazione ufficiale a sindaco, atto formale che sancisce in via ufficiale l’esito della tornata elettorale di domenica scorsa.