Alla conquista della Kamchatka (Carpiano, Colturano, Pantigliate, Paullo, Peschiera Borromeo, Rodano, San Zenone, Settala, Tribiano, Vizzolo)

Sabato 8 e domenica 9 giugno si vota per le amministrative, l'avversario più insidioso da battere è l'astensione

A breve, 9 maggio, inizierà la campagna elettorale nei comuni al voto, per l’elezione del Sindaco e il rinnovo del Consiglio Comunale.
Nel sud est Milano l'unico comune al voto sopra i 15 mila abitanti è Peschiera Borromeo; fra i comuni fino a 15 mila abitanti vanno al voto Carpiano, Colturano, Pantigliate, Paullo, Rodano, San Zenone, Settala, Tribiano, Vizzolo. Sarà un periodo fecondo di iniziative, di proposte, di idee, dove ogni forza politica vorrà comunicare la propria idea per la gestione amministrativa del Comune. Ci sarà, presumibilmente, anche l’altro lato della medaglia: quello che riguarda le contrapposizioni sui social spesso accompagnate da insulti e denigrazioni delle persone con riferimenti a fatti e cose successe in passato che verranno proposte spesso in modo negativo. La scelta del Sindaco e del Consiglio Comunale è un evento estremamente importante perché i cittadini saranno chiamati a scegliere chi li rappresenterà e chi gestirà la vita amministrativa del proprio comune, con evidente impatto, rispetto alle scelte che si opereranno, sui cittadini. Ci auguriamo che questa possa essere una campagna elettorale improntata sulle idee, sulle proposte, sempre e comunque nel rispetto reciproco. Ci aspettiamo, altresì, che tutti i programmi elettorali enfatizzeranno la cura alle persone e alle cose, che disegneranno cittadine sempre più floride e verdi, che non ci saranno nuove opere edificatorie o aumento delle tasse comunali e/o delle tariffe dei servizi, si prospetterà la trasparenza degli atti amministrativi, ci sarà apertura alla partecipazione e all’inclusione, ci sarà la valorizzazione delle associazioni.

Se tutti i programmi prefigurano uno sviluppo consapevole, equilibrato e partecipato come fare a scegliere chi può interpretarlo nel modo corretto, sia esso il sindaco o i candidati consiglieri?

C’è chi darà il voto in base al simbolo, chi lo farà sull’onda emotiva delle ultime notizie, chi in base alla conoscenza dei candidati, chi affascinato dagli eventi in campagna elettorale, chi invece con indifferenza non andrà a votare. Non ci sono elementi infallibili che possano permettere di individuare il candidato più idoneo, bisogna partire dal concetto che il candidato più consono a ricoprire quei ruoli è colui o colei che lo ha già fatto in modo positivo, è colui o colei che per esperienza professionale ha avuto modo di affrontare tematiche che sono sovrapponibili a quelle dell’amministrazione, è colui o colei che hanno capacità di ascolto, che siano in grado di proporre possibili soluzioni ai problemi, che hanno la capacità di fare squadra, è colui o colei cha hanno tempo da dedicare alla carica qualunque essa sia (per fare un esempio: Sindaco e assessori dovrebbero stare in Comune per almeno il 70/80% del tempo, i consiglieri comunali devono avere il tempo per studiare le delibere e verificarne la fattibilità). La valutazione ricade sia su aspetti materiali, esperienza professionale e amministrativa, sia immateriali, quelli che in inglese si chiamano soft-skills. Risulta quindi necessario, da un lato, cercare contrbuti giornalistici sui fatti amministrativi e consultare i social dei candidati per verificarne profilo e posti: su cosa si sono espressi, cosa hanno fatto professionalmente e non, quali posizioni si sono sostenute, se si è cambiato posizione perché si è modificato l’orientamento e via discorrendo. Dall’altro lato occorre parlare con i candidati verificandone le qualità umane e la disponibilità al dialogo tenendo conto che in questo momento sono tutti loquaci e disponibili e quindi bisogna saper cogliere segnali di indifferenza come guardare il telefono, abbassare lo sguardo, cercare con gli occhi altre persone, o defilandosi dalla domanda spostando il focus su altri temi. Se cogliete questi segnali vuol dire che la persona è carente relativamente ai soft-skills, se dovesse invece prestare attenzione all’interlocutore, ne stimola la discussione, pone domande atte a capire il problema allora ha quasi sicuramente quei soft-skills che possono aiutare nello svolgimento del ruolo. Non sarà un compito facile perché vorrà dire concentrarsi sulla relazione umana e non su quella metafisica del telefonino.  A seguito dell’analisi comportamentale del candidato, a seguito delle valutazioni riportate sui social, avrete quasi tutti gli elementi per poter decidere se votare quel candidato o meno. In una campagna elettorale la cittadinanza ha un ruolo passivo, in quanto riceve le informazioni e le elabora ma non le propone, e  risulta quindi opportuno che sappia concentrarsi sui messaggi positivi e non su quelli negativi, sui messaggi pro e non su quelli contro. Tutto questo può avere un valore solo se poi opererete democraticamente il voto andando ai seggi.

Enrico Dandolo