Mediglia, il segretario del Pd risponde al Presidente del Consiglio Comunale

«La consigliera Rosa Simone, palesemente confonde il proprio ruolo politico di consigliera del Popolo delle Libertà per Mediglia con il ruolo istituzionale che ricopre»

Parla Gianmario Massari: «Il fatto che la minoranza non abbia mai fatto proposte è falso»

Continua il dibattito politico a Mediglia, e questa volta a parlare è il segretario del Partito Democratico Gianmario Massari. La sua è una risposta alla lettera di Rosa Simone, ovvero Presidente del Consiglio Comunale, pubblicata su “7giorni”  (http://www.7giorni.info/politica/mediglia/mediglia-il-presidente-del-consiglio-risponde-alle-accuse-della-minoranza.html). Nella suddetta lettera la presidentessa ha mosso una dura critica nei confronti della minoranza, come si evince da questo breve estratto: «Quale mai interesse hanno avuto i gruppi dell'opposizione per la loro città di Mediglia? E tutt'ora? Niente. Solo lamenti, mai presentati progetti, mai entusiasmo, mai collaborazione con la maggioranza, anzi interrogazioni e mozioni». Di seguito abbiamo pubblicato la replica del Pd tramite le parole del suo segretario, Gianmario Massari:

«Gentile Redazione de "7 giorni", ho letto la lettera pubblicata sul vostro sito e firmata dalla signora Rosa Simone, detta Rosy, Delegata alla Legalità e Presidente del Consiglio Comunale di Mediglia.
Come Segretario Cittadino di una delle forze di opposizione, il Partito Democratico, e come cittadino di Mediglia sono perplesso dal fatto che la lettera sia firmata dal Presidente del Consiglio Comunale.
Compito e potere del Presidente del Consiglio Comunale è infatti quello di rappresentare l'intero Consiglio Comunale, tutelarne la dignità e assicurare il suo funzionamento (Art. 4 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale).
La consigliera Rosa Simone, palesemente confonde il proprio ruolo politico di consigliera del Popolo delle Libertà per Mediglia con il ruolo istituzionale che ricopre a tutela della partecipazione alla vita civica.
Mentre è compito della minoranza verificare e contrastare l'operato della maggioranza (non per nulla si usa anche il termine "opposizione"), il Presidente del Consiglio Comunale dovrebbe garantire e facilitare la partecipazione; non trovo che sia coerente con questo fine il convocare gli organi dell'amministrazione in orari incomprensibili. Come più volte segnalato nel corso degli anni, convocare riunioni alle 19, come al Lunedì alle 16, non fa semplicemente saltare la cena ma mette in difficoltà quei lavoratori e professionisti che a quell'ora hanno la propria attività aperta. Per questo i membri della minoranza sono spesso assenti.
Il fatto che la minoranza non abbia mai fatto proposte è falso: le tante osservazioni su Piano di Governo del Territorio (PGT) ne sono testimonianza. Tutte osservazioni bocciate dalla maggioranza: è la destra che ha sempre preferito far valere il potere del proprio voto al dialogo e alla collaborazione.
Peccato che proprio le nostre osservazioni avrebbero potuto evitare la clamorosa bocciatura del PGT, incredibilmente risultato più punti in contrasto con le leggi regionali sul consumo di suolo.
La lunga disamina che la Simone, da membro qualificato della maggioranza, fa della compattezza politica di questa Amministrazione non fa che confermare le palesi perplessità sulla stabilità della Giunta Bianchi: l'abbandono prima del Vice Sindaco, poi di un Assessore di spicco e infine del capogruppo-paladino della maggioranza sono segnali forti –confermati dalla Simone- dei mal di pancia della maggioranza politica a Mediglia.
Del resto, la stessa Simone è stata nominata Presidente del Consiglio Comunale all'interno di uno dei tanti rimpasti che la Giunta Bianchi ha avuto nel corso di questi anni.
Interessante il fatto che la signora Rosa Simone ci confermi, nonostante le smentite dei suoi colleghi di Giunta, che a Mediglia si pagano super-stipendi agli amministratori.
Sono contento per le casse comunali che ora se ne paghi solo uno, al Sindaco; mi lascia da pensare il fatto che questo sia addirittura un iper stipendio, se è vero che è addirittura superiore all'ex super stipendio dell'ex super Assessore.
Un ultimo appunto sulla lettera della Simone: se quelle della minoranza sono "imparzialità", vuol dire che sono informazioni non viziate da soggettività. Che si sia sbagliata nell'usare quel termine? Non per fare le pulci alla lettera di una maestra come la Simone: giusto per qualificare meglio il senso del suo intervento
».
Cordialmente,
Gianmario Massari