Milano Samuele Piscina (LEGA): «Basta progetti irrealizzati. Milano 2026 non sia la solita balla venduta dal Sindaco»

L'esponente del carrocccio mette sottoaccusa le promesse di Sala in campagna elettorale: la riapertura dei navigli, la rigenerazione del quartiere San Siro, impossibile senza gli oneri del nuovo stadio, la città dei 15 minuti, la metropolitana 6 e la circle line, il PalaItalia, il villaggio olimpico, il Palasharp, rimaste solo parole gettate al vento.

Samuele Piscina (Lega)

Samuele Piscina (Lega) Consigliere del Comune di Milano e di Città Metropolitana di Milano

«Mi auguro che i progetti per il 2026 che saranno presentati il prossimo ottobre non siano la fuffa che Sala ha venduto ai cittadini sino a oggi», interviene Samuele Piscina, vicecommissario cittadino della Lega e Consigliere Comunale di Milano.
«Certo, siamo abituati alle farse del Sindaco. Ricordiamo che tra i progetti che il Sindaco ha venduto a più riprese ai cittadini per farsi eleggere ci sono, ad esempio, l’irrealizzabile riapertura dei navigli, la rigenerazione del quartiere San Siro, impossibile senza gli oneri del nuovo stadio, la città dei 15 minuti, la metropolitana 6 e la circle line, rimaste solo parole gettate al vento, il PalaItalia, il villaggio olimpico, il Palasharp. Altre opere, invece, saranno realizzate in futuro solo e unicamente grazie all’apporto di altri enti e dei privati, come ad esempio la sede della BEIC, presentata quest’oggi che vede 101 milioni finanziati dal Governo, la rigenerazione degli scali, dei gasometri e di città studi, solo grazie agli accordi di programma promossi e finanziati da Regione Lombardia, ma per lo più fermi a causa della spaventosa burocrazia comunale. A Milano - continua Piscina -  i cittadini sono stufi delle balle di Sala. Le ultime opere avviate a cui ha messo mano il Comune risalgono ai tempi della Moratti e di Albertini, con grandi ritardi accumulati successivamente durante le amministrazioni Pisapia e Sala. Spero vivamente che questi progetti non facciano la fine della M4, del Lirico, delle piscine comunali inagibili . Forse - conclude Piscina - sarebbe meglio se il Sindaco si occupasse di cose più semplici onde evitare di fare altri danni, come ad esempio recintare la Loggia dei Mercanti, continuamente vandalizzata, e i parchi per garantire il riposo dei cittadini».