Il Consiglio Metropolitano scioglie l’Istituzione Idroscalo, presto un Ente gestore pubblico/privato ma la "trasparenza" rimane una chimera

Esultano Lega e Forza Italia che come il Partito Democratico hanno votato a favore della Delibera: «Idroscalo salvo». Fratelli d’Italia vota contro, Pozzoli: «Nel 2020 l’Istituzione Idroscalo Milano ha chiuso con un utile di 258 mila euro e ha assolto al suo compito sociale, qual è il vero motivo della cancellazione?»

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Trasparenza sacrificata per bene superiore?

Milano, 27 luglio 2022. «Questo passaggio è un riconoscimento al grande lavoro fatto non era per nulla scontato. Quindi un ringraziamento all’ arte di mediazione della politica, non al ribasso, Oggi possiamo guardare con ottimismo al futuro e alle grandissime sfide che abbiamo davanti per l'Idroscalo», ha dichiarato la vicesindaco di Città Metropolitana di Milano Michela Palestra, durante l’Assemblea di oggi.
Scioglimento dell’Istituzione Idroscalo il 31 luglio 2022. La gestione transitoria torna in seno a Città Metropolitana di Milano (senza che siano ancora chiariti molteplici aspetti denunciati dal CDA Idroscalo nello scorso esercizio e fatti propri da alcuni Consiglieri metropolitani tramite il deposito di alcune Interrogazioni). Apertura alla gestione ai sindaci di Segrate e Peschiera Borromeo, e al Presidente di Regione Lombardia. Nomina di una Commissione di studio pubblica per la scelta del modello di gestione del futuro Ente con personalità giuridica e autonomia finanziaria. Apertura della gestione anche ai privati, pur mantenendo il controllo pubblico. Gratuità della fruizione del Parco Idroscalo. Garanzia dei livelli occupazionali. Questi in sintesi i contenuti della Delibera approvata oggi nel parlamentino metropolitano di Milano, che ha visto convergere i voti di Lega e Forza Italia e i voti della maggioranza. Astenuto Domenico Finiguerra del gruppo “La Città dei territori – Lista Ecologista Solidale Civica”, contrari i due Consiglieri di Fratelli d’Italia Guglielmo Villani e Pino Pozzoli.
«Idroscalo salvo. Il grande lavoro portato avanti dai nostri gruppi consiliari, tradotto in un maxiemendamento approvato e condiviso con il gruppo Partito Democratico, ha permesso di ottenere tutte le garanzie fondamentali per l’inserimento di un soggetto privato nella governance, creando anche una discontinuità gestionale a livello metropolitano che in passato aveva lasciato molti dubbi
– spiegano in una nota stampa Samuele Piscina e Vera Cocucci, rispettivamente capigruppo Lega e Forza Italia in Consiglio Metropolitano di Milano -. Si va quindi nella direzione di una fondazione con la partecipazione di soggetti privati, nella quale, grazie all’emendamento presentato, i componenti dell’organo di amministrazione saranno designati in maggioranza dagli enti pubblici partecipanti, ivi inclusi i comuni di Milano, Segrate e Peschiera Borromeo e la Regione Lombardia, precedentemente esclusi. Una sintesi che ci soddisfa pienamente, nella quale è stata inserita ogni nostra richiesta e che evidenzia i limiti della passata gestione di Città metropolitana, spesso poco trasparente, riconfermando la presenza di un Consiglio di amministrazione o simile. Si tratta di un grande successo politico, frutto di mesi di lavoro, una battaglia vinta per mantenere Idroscalo nella disponibilità del pubblico e quindi dei cittadini», concludono i due esponenti di minoranza.
«Una Città Metropolitana sull'orlo della dichiarazione di predissesto chiude con un colpo di spugna l'istituzione idroscalo di Milano e si riappropria di tutti i servizi. La giustificazione con la quale si interviene è il mancato raggiungimento del pareggio di bilancio quando lo stesso non fosse tra gli obiettivi e nonostante l'utile di 256mila euro maturato nel 2020 e tornato nelle disponibilità di Città Metropolitana. A questo si aggiungano le zone d'ombra ancora non dipanate sul lavoro interno proprio di Città Metropolitana oggetto di una mia Interrogazione del mese di marzo 2022, per la quale ho ricevuto copiosa documentazione da verificare con 90 giorni di ritardo a ridosso del Consiglio di oggi. Fratelli d'Italia si è dimostrata l'unico baluardo in difesa dell'Idroscalo. Nessuno contesta la volontà futura di un'eventuale gestione differente. Ma in virtù di questo ancora meno senso aveva cancellare l'Istituzione che sarebbe stata superata con l'eventuale nuova gestione. Qual è il vero motivo della cancellazione? Tornare indietro è una sconfitta di Città Metropolitana e dell'Idroscalo stesso», queste le dichiarazioni di Pino Pozzoli Consigliere metropolitano di Fratelli d’Italia, che ha contestato il merito e la mancanza di trasparenza.
Il Sindaco metropolitano e la vice sindaca hanno risposto così a Pozzoli: «Non solo non va bene così. Tanto tempo per una risposta è anche un po'offensivo del suo lavoro come consigliere. Non di meno credo che si debba proseguire per una serie di ragioni che sono state illustrate», ha dichiarato Giuseppe Sala. «Stiamo lavorando sui tempi delle risposte» ha aggiunto Michela Palestra.
«Siamo qua per costruire non soltanto per controllare. Per noi il futuro comincia da qua», spiega la consigliera di Forza Italia Vera Cocucci durante la seduta odierna, a proposito del contenuto della Delibera.
«Grazie alla ferma e costante azione di Lega e Forza Italia e attraverso la difficile tessitura di un testo di mediazione con la maggioranza PD, con il voto di oggi abbiamo salvato Idroscalo da una evoluzione che avrebbe rischiato di limitare le garanzie dei cittadini nel godimento di uno dei più importanti beni della Città Metropolitana di Milano», affermano in una nota stampa Samuele Piscina e Vera Cocucci.

La seduta del Consiglio di Città Metropolitana di Milano del 27 luglio 2022