Peschiera: dopo un lungo sonno si sveglia Mario Moro ed è scontro in Forza Italia
Peschiera Borromeo specchio dell'Italia, in Forza Italia scontro totale

Mario Moro Segretario cittadino di Forza Italia Peschiera Borromeo
27 aprile 2015
Peschiera Borromeo, se pur sconosciuto alle cronache
politiche, l’ex vicepresidente del
Consiglio comunale dell'amministrazione Falletta (2009-2014) Mario Moro è tutt’ora Segretario
cittadino di Forza Italia e prima del Partito della Libertà. Negli ultimi sei
anni la sezione peschierese si è contraddistinta per l’assenza di iniziative politiche,
incontri o dibattiti pubblici, tranne nel periodo elettorale, manifestazioni alle quali Moro comunque non ha mai partecipato. Che non corresse buon sangue con il gruppo
Consiliare è una cosa nota agli addetti ai lavori, ma fino ad ora lo scontro è
rimasto relegato nei palazzi della politica. A rompere la tregua mediatica è proprio Mario
Moro che all'indomani del ritiro della mozione di Forza Italia sulla proposta
del polo chimico a Bellaria proposta dall’associazione Imprenditori del Sud Est
Milano, per bocca del suo Presidente Mario Orfei, fa sapere con un comunicato
stampa che «quando non ci si confronta prima di prendere una decisione e non si
ascoltano le idee e le proposte dei tanti attivisti e sostenitori che sono le
scheletro portante di un partito si va incontro a vere e proprie brutte figure».
Facendo chiaro riferimento ai rapporti inesistenti fra il Gruppo Consiliare composto
da Antonio Falletta, Luigi Di Palma, Carla Bruschi e la segreteria del partito.
«Il primo interrogativo che tanti aderenti a Forza Italia sul territorio si
sono posti in questi giorni - continua Moro - è stato che il tanto sbandierato
bene dei peschieresi dovrebbe innanzitutto passare da quanti hanno partecipato
con il loro voto ad eleggere i rappresentanti del partito in Consiglio
Comunale. L'episodio della mozione non fa altro che inficiare il rapporto fra
eletto ed elettori. Fra cittadini e chi ha la poltrona in qualunque posto dove
si possono prendere decisioni. E questo non fa il bene dei peschieresi».
27 aprile 2015