Segrate, una Mozione "green" promossa da Lega-FDI chiede al Consiglio comunale d'istituire il Bilancio di Sostenibilità Comunale

I cinque consiglieri di minoranza intendono così dotare l’Ente di uno strumento con cadenza semestrale per misurare il processo decisionale dell’amministrazione per il raggiungimento dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu

Marco Carandina, primo firmatario della Mozione pro Bilancio di Sostenibilità

Marco Carandina, primo firmatario della Mozione pro Bilancio di Sostenibilità

Il 10 novembre 2020, è stata depositata una Mozione rivolta al consiglio comunale per l’Istituzione di un innovativo strumento che secondo i firmatari: Marco Carandina, Roberto Viganò, Luca Sirtori, Nicola De Felice e Antonino La Malfa, consentirà al comune di Segrate un approccio per obiettivi al tema della Sostenibilità in vista del traguardo del 2030. Secondo gli esponenti di Lega e Fratelli d’Italia, monitorare tutta l’attività dell’Ente semestralmente, faciliterà i processi decisionali dell’amministrazione segratese, per il superamento della logica settoriale con lo scopo di rendere conto degli sforzi compiuti per la sostenibilità dello sviluppo locale.

«L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile – recita la Mozione -, sottoscritta dal nostro paese e altri 192 Paesi membri dell’ONU nel settembre 2015, è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile in un grande programma d’azione per un totale di 169 ‘target’ o traguardi. L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale indica diverse metodologie nazionali e internazionali utilizzabili per la redazione del Bilancio di Sostenibilità che copra i campi sociali, ambientali ed economici (nella cosiddetta Triple Bottom Line. - N.d.r. La tripla linea di fondo è un quadro contabile composto da tre parti: sociale, ambientale e finanziaria). Lo stesso istituto dichiara che la stesura del Bilancio di Sostenibilità innalza la qualità della rendicontazione pubblica in termini di maggiore trasparenza e maggiore coinvolgimento degli stakeholder».

La Lombardia, all’avanguardia su questi temi è l’unica regione italiana a essersi dotata di un piano strutturale per il raggiungimento degli 169 target. In questi giorni a Milano a Palazzo Lombardia, si sta tenendo il Primo forum della Sostenibilità dove Istituzioni, associazioni, privati e mondo accademico si stanno confrontando sugli argomenti caldi. Quello che sta emergendo chiaramente è come gli Enti locali siano chiamati a fare la loro parte, e certo una città importante e all’avanguardia come Segrate non può certamente stare in seconda linea in questa importante sfida. L’economia circolare necessaria al successo dello sviluppo sostenibile deve partire dai Comuni, dai Municipi. E tutti gli indicatori non mentono, dove si investe nella sostenibilità, l’economia vola. Un tema che va al di là della contrapposizione politiche, c’è da augurarsi che la maggioranza accolga con entusiasmo questa opportunità. In futuro la Lombardia e Segrate potranno trainare tutto il settore green italiano.
Giulio Carnevale

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mozione-bilancio-di-sostenibilita.pdf