Area di Vigliano, la storia triste di un bidone di olio esausto, pericoloso per l'ambiente, che non vuole nessuno|Video|

Quel rifiuto speciale abbandonato da un criminale e dimenticato da Città metropolitana è stato momentaneamente messo in sicurezza da due attivisti ambientali

La compagnia del turista spazzino

La compagnia del turista spazzino Filippo Ferrari e Simone Riva

Il bidone prima dell'intervento dei volontari

Il bidone prima dell'intervento dei volontari

Quell'area a Vigliano di Mediglia, di competenza di Città Metropolitana, sopra il sottopassaggio per il traffico veloce, sorvegliato da un severo autovelox, che multa tutti veicoli che superano il limite di velocità (90 km/h), è lo scenario della triste storia che oggi vi raccontiamo. Un' area che fin da quando fu realizzata è stata ricettacolo di discariche abusive a cielo aperto. La maleducazione e l'inciviltà pian piano si sono trasformati in veri e propri atti criminali. Basti pensare che anche Rai 3 sollecitata dai sindaci del territorio ne diede notizia a gennaio del 2018. Da un lato il comune di Mediglia impossibilitato a intervenire senza una convenzione, per mettere in sicurezza l'area e levare i rifiuti, dall'altra parte l'ex Provincia di milano sorda ad ogni appello. Il disastro ambientale era dietro l'angolo, infatti da li a pochi mesi un grande contenitore di oli esausti, abbandonato è stato sversato nell'ambiente inquinando la roggia adiacente. Città Metropoliatana intervenne con un intervento tampone e pensò bene di impedire l'accesso al parcheggio attraverso la posa dei new jersey in calcestruzzo pensando di aver risolto i problemi. Ma mancando la video sorveglianza, l'abbandono di rifiuti se ben di minor intensità, prosegui indisturbato. Circa un anno fa, nottetempo fu abbandonato un altro bidone di olio esausto. Dopo numerosi solleciti inviati all'ex provincia dal comune di Mediglia, affinché rimuovessero  il rifiuto speciale, quel bidone è stato nuovamente rovesciato da qualche nemico dell'ambiente. Senza contare altri rifiuti abbandonati ancora nell'area ormai sommersa da plastiche e cartacce in ogni dove. Oggi 22 maggio, Simone Riva il celebre turista spazzino, e il suo inseparabile amico Filippo Ferrari, animati dallo spirtio ambientalista sempre presente nelle loro innumerovoli azioni a favore del territorio, sono intervenuti sul posto. I due volontari ecologisti hanno rialzato il grande bidone di olio esausto, rimettendo il coperchio, e sigillandolo con una pellicola in pvc  affinché non fuoriuscisse più liquido fino al momento della definitiva dipartita del materiale inquinante, e hanno ripulito l'area da numerosi rifiuti. Di certo per ora, c'è solo il fatto che quando un attentato dinamitardo nel 2015, mise fuori uso l'autovelox del sottopassaggio, i funzionari dell'ex provincia  intervenirono a tempo di record. La stessa cosa purtoppo non si può dire della sorte del nostro povero bidone. Per sapere come andrà a finire continuate a seguirci. 
Giulio Carnevale
Prima e dopo la cura della Compagnia del turista spazzino

Prima e dopo la cura della Compagnia del turista spazzino

Le operazioni della Compagnia del Turista Spazzino

Le dichiarazioni del vicesindaco di Mediglia Gianni Fabiano