Sistema viabilistico del Sud-Est Milano, Franco Lucente: «Lavoriamo per recuperare il tempo perduto»

L’assessore a Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia espone gli ambiti di intervento per potenziare il sistema dei trasporti in un territorio che, sotto questo aspetto, necessita ancora di crescere. «La M3 dovrà arrivare fino a Vigliano di Mediglia»

Franco Lucente

Franco Lucente

La viabilità del Sud-Est Milano soffre tutt’oggi di carenze e inadeguatezze che necessitano di essere sanate sotto molteplici aspetti. Ne è consapevole Franco Lucente, assessore regionale a Trasporti e Mobilità sostenibile, il quale fa sapere che, sin dal suo insediamento, si sta facendo il possibile per recuperare terreno e garantire a questa porzione di territorio un sistema viabilistico adeguato. Ciò considerate anche le significative ricadute economiche e in termini di miglioramento della qualità della vita per i cittadini. 

«Alcuni interventi infrastrutturali sono urgenti, come il prolungamento della linea 3 della metropolitana – spiega Lucente in un’intervista di Emiliano Cuti apparsa sul quotidiano “Il Cittadino” -. Siamo in ritardo anche per quanto concerne la gomma: i lavori della Paullese sono troppo lenti, il territorio ha bisogno di una connessione diretta con Milano, Lodi e Cremona. Non c’è più tempo da perdere, i lavori vanno fatti e subito». 

Proprio la questione relativa al prolungamento della M3 rappresenta un vero e proprio nervo scoperto per il Sud-Est Milano. La realizzazione di una strada ferrata interrata che si snodi lungo l’asse della Paullese è una richiesta che il territorio avanza da molti anni e che, a tutt’oggi, sembra ancora un miraggio. Ma l’intenzione di Lucente è quella di proseguire in questa direzione per centrare l’obbiettivo: «La metropolitana è un sogno che deve diventare realtàprosegue l’assessore ai Trasporti -. L’obiettivo è chiaro: la M3 dovrà arrivare sino a Vigliano di Mediglia. A me non piace il prolungamento con una metropolitana leggera fino a Paullo: o la si porta all’interno delle città, altrimenti non ha senso. Preferisco una metropolitana più lunga fino a Vigliano e non fino a Peschiera Borromeo in modo da soddisfare l’intero territorio del Sud-Est milanese». 

Anche il sistema ferroviario appare oggi bisognoso di essere accresciuto e potenziato ma, sottolinea Lucente, in questo senso sono già stati fatti notevoli sforzi e altri ne saranno compiuti. «Entro il 2025 rinnoveremo totalmente la flotta di Trenord, con 222 nuovi treni, per un investimento complessivo di oltre 1,7 miliardiillustra -. Di questi, 146 sono già stati consegnati. Con l’ingresso in servizio nel 2023 dei nuovi treni, che hanno progressivamente sostituito l’intera flotta, le performance della linea sono migliorate. Nel 2019 la puntualità era del 78%; oggi è cresciuta di quasi dieci punti percentuali. È questo il mio obiettivo: lavorare per garantire treni comodi, un servizio efficiente e treni puntuali». 

Lucente è altresì convinto che un sistema di trasporti adeguato e funzionale debba necessariamente passare per la digitalizzazione. Per questo Regione Lombardia sta lavorando alla creazione di «un sistema di bigliettazione integrato, con un unico ticket e un unico acquisto che permetta di viaggiare in tutta la Lombardia, utilizzando mezzi di trasporto differenti: un biglietto unico, grazie all’utilizzo di app e strumenti tecnologici, permetterà di viaggiare in totale libertà su tutto il territorio». 

Il Trasporto Pubblico Locale è un altro settore chiave per la mobilità del Sud-Est Milano e, anche in quest’ambito, l’assessore assicura il massimo impegno da parte del Pirellone. «Proprio di recenteha spiegato -, la giunta di Regione Lombardia ha approvato una mia delibera che prevede uno stanziamento di quasi 650 milioni di euro per il 2024, al fine di garantire i servizi di trasporto pubblico locale. Di questi, ben 426 milioni vanno all’Agenzia Tpl di Milano, delle risorse dedicate al Tpl derivanti dal Fondo Nazionale Trasporti. Le Agenzie potranno così continuare a garantire un servizio essenziale per la mobilità e l’economia dell’intero territorio regionale».