Centro diurno di Mediglia: “Mani in pasta” per l’inclusione sociale

I giovani affetti da autismo hanno imparato a fare la pasta della pizza in un laboratorio sotto la regia del pizzaiolo Giulio Alberto Rega. L’esperienza proseguirà ogni settimana

Giulio Alberto Rega durante il laboratorio al Cdd di Mediglia

Giulio Alberto Rega durante il laboratorio al Cdd di Mediglia

Speciali “apprendisti” imparano a preparare l’impasto per la pizza, sotto la sapiente regia di un noto pizzaiolo. Sono i giovani utenti del Centro diurno disabili (Cdd) di Mombretto, da poco inaugurato, coinvolti nel progetto di inclusione sociale “mani in pasta”, grazie all’iniziativa del 29enne Giulio Alberto Rega, maestro di cucina e cultore della vera pizza napoletana. Dopo il primo appuntamento di martedì 15 ottobre, Rega seguirà gli utenti tutte le settimane per un’ora, con l’assistenza degli operatori del centro. Il pizzaiolo 29enne ha donato a tutti i ragazzi un grembiule e li ha guidati passo passo per familiarizzare con l’acqua e la farina, con immediati riscontri positivi. Ma l’idea alla base del progetto è quella di aggiungere di volta in volta qualche novità, conducendo così gli utenti ad apprendere cose nuove sperimentando al contempo l’autonomia personale e il calore del contatto umano, in un clima di condivisione. Per questo Giulio Alberto Rega ha avviato una serie di contatti con fornitori locali che possano donare materie prime per le attività che verranno svolte al Cdd. Per la prima esperienza di “Mani in pasta” ha già risposto positivamente la pizzeria Lucia di Paullo, che ha offerto la farina. 
Redazione Web

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