Brand Milano: due giorni di incontri per scoprire e ridisegnare l'immagine della città

Riflessione intorno alla nuova identità di Milano. Un convegno organizzato dal Comitato Brand Milano in collaborazione con Triennale e Università Statale

In occasione di Expo 2015, giovedì 19 e venerdì 20 febbraio, si terranno due giorni di riflessione sulla nuova identità di Milano. L’incontro è promosso dal Comune e organizzato dal Comitato Brand Milano in collaborazione con Triennale e Università Statale, durante il quale si confronteranno oltre 50 relatori. IL convegno verterà sulle suggestioni e i percorsi per ridisegnare l’immagine della città. Stefano Rolando, il Presidente del Comitato Brand Milano, si esprime riguardo all'evoluzione della storia identitaria di Milano, tema di un evento che «apre le porte a una più ampia condivisione, nella città, nel territorio circostante, in Italia e nel mondo, circa il rapporto della città tra la sua tradizione e la sua innovazione». Gianluca Vago, il rettore dell’Università Statale, e Claudio De Albertis, il Presidente di Triennale Milano, descrivono entrambi Milano come una «città in movimento», condividendo l’idea che l’evento rappresenti un’occasione preziosa anche per guardare ad altre esperienze ispirandosi ad esse. Prosegue sulla questione De Albertis: «Milano è una città impegnata nel difficile compito di fare sintesi tra funzioni un tempo separate, quali studio, ri-progettazione sociale ed urbanistica, comunicazione, governo del dibattito pubblico. In virtù del potenziamento dell'attrattività della capoluogo meneghino, queste sono esperienze che consolidano gli sforzi atti a perseguire tale scopo». Nel corso del Forum verrà presentato il volume “Identità Milano”, realizzato da Triennale sul lavoro sviluppato da Comitato Brand Milano ed edito da Corraini, e il sito brandmilano.org (on line dal 16 febbraio) che svilupperà informazione e dibattito. Si proseguirà con la serie di filmati brevi "Milanoè", sui cambiamenti sociali e identitari e l’esposizione del saggio "Citytelling. Raccontare identità urbane. Il caso Milano" di Stefano Rolando. Un contributo importante è dato dalla ricerca realizzata da Ipsos sulla percezione della città metropolitana, confrontando i dati di febbraio 2014 e febbraio 2015. La ricchezza del programma prevede nella tarda mattinata del giorno 19, l’introduzione di un film inedito del 1982 "Dopo Milano non c’era che l’America", realizzato dall’Istituto Luce. In serata è previsto uno spettacolo in Triennale “Identità Milano” che è stato possibile portare a compimento grazie a “Civiche scuole di spettacolo” e “Fondazione Milano”. Conclude la giornata la visita guidata a Triennale Design Museum. In occasione dell’evento è attesa una lunga lista di partecipanti di grande rilevanza politica e culturale, che parteciperanno attivamente al confronto:  il Sindaco Giuliano Pisapia, insieme a una parte importante della Giunta dell’Amministrazione Civica (intervengono Ada Lucia De Cesaris, Daniela Benelli, Chiara Bisconti, Franco D’Alfonso, Filippo Del Corno, Pierfrancesco Majorino, Pierfrancesco Maran, Cristina Tajani; il Ministro con delega a Expo Maurizio Martina; il Presidente di Triennale Milano Claudio De Albertis; una figura storica della cultura milanese come Gillo Dorlfes; i Rettori Gianluca Vago (Statale), Franco Anelli (Cattolica) e Cristina Messa (Bicocca), con docenti di vari atenei milanesi;  Salvatore Adduce, Sindaco di Matera, capitale europea della cultura 2019  in aggiunta ai rappresentanti di altre sei importanti città italiane ed europee, Barcellona, Rotterdam, Lione, Bologna, Genova, Firenze); esponenti del sistema di impresa (Antonio Calabrò, Alberto Meomartini, Armando Branchini, Claudia Buccellati, Pietro Modiano, Enrico Pazzali, Alessandro Rosso, Emilia Rio, Guglielmo Miani, Corrado Peraboni) , il Presidente di Globus et Locus Piero Bassetti; studiosi e ricercatori (Cristina Cattaneo, Irene Cetin, Albertio Martinelli, Francesca Pasinelli, Nando Pagnoncelli, Giorgio Bigatti ); Sergio Escobar direttore del Piccolo Teatro, Luca Bressan Vicario Episcopale per la cultura della Diocesi di Milano, Sandrina Bandera, Soprintendente ai beni culturali della Lombardia,  l’architetto Michele De Lucchi, il Presidente del Comitato Brand Milano Stefano Rolando; operatori culturali (Fabio Novembre, Monica Gattini, Davide Oldani, Rosanna Pavoni, Marta Boneschi, Vincenzo Latronico), rappresentanti della stampa estera (l’inglese Philip Webster e la brasiliana Fernanda Massarotto); Giangiacomo Schiavi (Corriere della Sera) e Piero Colaprico (Repubblica).