Coronavirus Lombardia, i dati di mercoledì 17 febbraio 2021: aumentano di 1.764 unità i positivi, a fronte di 38.296 tamponi

Fontana: «Modalità e tempi con cui si decidono i cambiamenti di colore e le riaperture sono schizofrenici»

I nuovi positivi di oggi sono il 4.6% dei tamponi effettuati, mentre i guariti sono aumentati di 1.715 unità. 

I dati di oggi:
-Tamponi effettuati oggi: 38.296
-Nuovi casi: 1.764 (di cui 103 debolmente positivi)
-Guariti totali: 487.721 (aumentati di 1.764 unità da ieri)
-In terapia intensiva: 363 (diminuiti di 10 unità da ieri)
-Non in terapia intensiva: 3.740 (aumentati di 47 unità da ieri)
-Decessi: 27.883 (aumentati di 29 unità da ieri)
I nuovi casi per provincia: 
-Milano: 500 (di cui 209 a Milano città)
-Bergamo: 121
-Brescia: 381
-Como: 107
-Cremona: 57
-Lecco: 58 
-Lodi: 37
-Mantova: 117
-Monza e Brianza: 105
-Pavia: 115
-Sondrio: 43
-Varese: 55

(Fonti: Lombardia Notizie Online)

Fontana: «Modalità e tempi con cui si decidono i cambiamenti di colore e le riaperture sono schizofrenici»

Il presidente della Lombardia, Attilio Fontana ha commentato la decisione del Governo di rimandare l’apertura degli impianti sciistici: «Il Governo riveda modalità e tempi con cui si decidono i cambiamenti di colore e le riaperture, così è schizofrenico e non va nella direzione di contrastare efficacemente epidemia. Abbiamo ascoltato il grido di dolore di tanti operatori dei sindaci e dei rappresentanti delle Comunità montane. Ci hanno espresso la loro angoscia e disillusione perché questo può essere davvero un colpo decisivo per le sorti di tanti comprensori. La contestazione principale è anzitutto al metodo. Meno di una settimana fa il CTS aveva dato il via libera alla riapertura degli impianti, i gestori si erano attrezzati e noi avevamo emesso un’ordinanza per riprendere le attività sciistiche nel rispetto delle regole concordate fra Regioni, Governo e CTS. La nostra, in particolare, prevedeva riaperture al 30%. Purtroppo all’ultimo momento è arrivata questa doccia gelata che ha bloccato la ripartenza. Da parte di tutti si sono sollevate una serie di richieste, di ristori e di risarcimenti del danno».