Milano, 12 marzo, oggi si celebra la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari. I dati relativi al 2023 mostrano che in Lombardia sono stati segnalati 4.836 episodi di aggressione, che vanno dagli insulti alla violenza fisica con arma.

L'iniziativa ha visto la partecipazione di 21 strutture sanitarie nella regione, che hanno attivato un sistema di allarme aggressione per proteggere il personale in servizio. Tale sistema è stato implementato a seguito della sottoscrizione di un documento in Prefettura a Milano, con l'obiettivo di garantire la sicurezza nei Pronto Soccorso e di intervenire tempestivamente in caso di emergenza.

La maggior parte degli episodi di violenza si è verificata nei Pronto Soccorso, rappresentando il 30,9% del totale, seguiti dalle aree di degenza (24,7%) e dai locali del Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura (15%). Solo lo 0,2% delle aggressioni è avvenuto al domicilio del paziente.

A Milano, diversi ospedali si sono dotati del pulsante di allarme, estendendo la protezione anche alle sedi del padiglione De Marchi Pronto Soccorso Pediatrico e del padiglione Mangiagalli Pronto Soccorso Ostetrico Ginecologico, al Buzzi e in alcune strutture della provincia.

Il sistema di allarme anti-aggressione è stato attivato anche nelle province di Monza Brianza e Lecco, coinvolgendo diverse strutture sanitarie pubbliche e private.

Nel corso di un incontro in Prefettura, è emersa la soddisfazione per l'efficacia del servizio di allarme e per la collaborazione tra le istituzioni coinvolte. L'assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, ha espresso ferma condanna verso ogni forma di violenza e ha ribadito l'impegno di Regione Lombardia nella lotta contro tali azioni delinquenziali.

In occasione della Giornata nazionale di prevenzione, Palazzo Lombardia e Palazzo Pirelli saranno illuminati di blu, come segno di solidarietà e sostegno agli operatori sanitari.