Medio Oriente: Comunità Ebraica di Milano lancia l'allarme, «Israele in grave pericolo, media italiani siano imparziali»

«È fondamentale che l'informazione sia equilibrata e non alimenti ulteriormente le tensioni. Il prezzo di un'informazione parziale potrebbe essere molto alto per tutti noi»

L’attacco a Majdal Shams, dove sono morti 12 bambini e ragazzi che giocavano, oltre 30 i feriti.

L’attacco a Majdal Shams, dove sono morti 12 bambini e ragazzi che giocavano, oltre 30 i feriti. Hezbollah colpisce il Nord di Israele: Strage di bambini in un campo da calcio (Foto: Bet magazine mosaico, sito ufficiale della comunità ebraica di Milano)

La Comunità Ebraica di Milano, una delle più rappresentative in Italia, ha espresso profonda preoccupazione per la situazione in Israele, denunciando un'informazione parziale da parte dei media italiani. L'appello arriva all'indomani di un tragico evento nel nord di Israele, dove un attacco di Hezbollah ha causato la morte di diversi civili, tra cui bambini.

Secondo quanto dichiarato dalla Comunità, negli ultimi nove mesi Hezbollah avrebbe lanciato almeno 7.000 razzi, missili e droni verso il territorio israeliano, provocando la morte di 40 persone e costringendo oltre 100.000 individui a evacuare le proprie abitazioni. Questo ennesimo attacco, che ha colpito bambini mentre giocavano a calcio, viene descritto come l'ultimo di una serie di aggressioni mirate a destabilizzare la regione e a creare tensione.

La dichiarazione della Comunità Ebraica sottolinea come queste azioni siano parte di una più ampia strategia della tensione orchestrata dall'Iran, non limitata solo a Israele ma già manifestatasi anche in Europa, con episodi di violenza in Francia e potenzialmente in altri paesi, inclusa l'Italia. In questo contesto, la Comunità chiede ai media italiani di esercitare un maggiore senso di responsabilità e di evitare di schierarsi a favore di campagne di odio o di informazione faziosa.

«Mai come in questo periodo lo Stato di Israele è in pericolo e attaccato su tutti i fronti», dichiara il portavoce della Comunità. «È fondamentale che l'informazione sia equilibrata e non alimenti ulteriormente le tensioni. Il prezzo di un'informazione parziale potrebbe essere molto alto per tutti noi.»

L'appello della Comunità Ebraica di Milano si rivolge dunque a tutti gli organi di informazione italiani, chiedendo loro di riflettere attentamente sul ruolo che svolgono e sulle conseguenze delle loro narrazioni. In un momento di grande instabilità internazionale, è essenziale che la stampa mantenga una posizione imparziale e responsabile, per evitare di alimentare ulteriori divisioni e tensioni.