Milano, appalto di 80 milioni di euro ai Municipi per il verde pubblico

La gestione del verde cittadino, dai parchi ai viali alberati, sarà messa a gara per tre anni con 80 milioni di euro a disposizione dei Municipi

Il Parco di Largo Marinai D'Italia a Milano

Il Parco di Largo Marinai D'Italia a Milano

Maggiore potere decisionale ai Municipi sul verde

Il verde pubblico a Milano era già affidato in gestione ai Municipi, ma ora questi ultimi si occuperanno anche degli interventi di manutenzione straordinaria. Il nuovo bando sulla gestione del verde, prevede che nei prossimi 3 anni ci saranno 80 milioni di euro di appalto (suddivisi in tre lotti) da impiegare negli interventi riguardanti parchi o semplici viali alberati. Inoltre è prevista l’assegnazione di un budget ai Municipi, ovviamente proporzionale alla dimensione della zona. Per quanto riguarda invece la gestione ordinaria (come l’innaffiamento notturno delle piante) procederà normalmente. 

Questo bando segna un decentramento decisionale e un’ulteriore autonomia dei Municipi rispetto al Comune. Il patrimonio “verde” a Milano è una questione delicata, basti ricordare le proteste e sit-in per il taglio di alberi a favore della realizzazione della nuova metropolitana. Eppure nel Comune il numero di alberi è aumentato, passando dalle 191.833 piante del 2011 alle 258.724 di oggi. 

Cosa diversa però è la gestione dei parchi, con elementi ricorrenti quali l’incuria. Dall'Idroscalo, che ormai pare lasciato a se stesso nonostante il potenziale (con una manutenzione del verde praticamente inesistente) ai giardini di Porta Venezia, divenuti bivacco per decine e decine di profughi e dove non mancano episodi di furto. Per chi invece ama correre a Montestella dovrà fare i conti con la sporcizia, mentre chi frequenterà il Parco Lambro noterà la poca cura degli spazi nonostante sia molto frequentato. Di lavoro ce n’è, ora si vedrà se il decentramento porterà i suoi frutti, soprattutto nell’eliminazione del degrado che colpisce molte piccole aree verdi nelle periferie