Milano, inaugurato il nuovo passaggio ciclopedonale a Porta Genova

Il nuovo passaggio ciclopedonale della stazione ferroviaria di Porta Genova è stato aperto al pubblico, per l’occasione grande festa il 18 febbraio alle ore 11

Milano - È intitolato a Biki, stilista milanese dagli anni '40 agli anni '60, il nuovo passaggio ciclopedonale nella stazione ferroviaria Milano Porta Genova. La nuova passerella, che collega via Bobbio a via Voghera, è stata completata, e ora cittadini e residenti potranno percorrerla anche con le biciclette, dicendo addio alle barriere architettoniche. In pochi mesi Rete Ferroviaria Italiana e FS Sistemi Urbani (società entrambe del Gruppo FS Italiane) hanno completato passaggio, ricollegando i quartieri di Porta Genova e zona Tortona. Il nuovo attraversamento ciclopedonale dei binari, è stato realizzato su richiesta del Comune di Milano, in base agli accordi in corso per l’uso temporaneo degli ex scali ferroviari milanesi.

Per l’occasione, sabato 18 febbraio alle ore 11, ci sarà una grande festa di quartiere, organizzata da Comune e Associazione Tortona-Savona. Il passaggio aprirà al quartiere e all’intera città con una grande festa, cui partecipano anche il Mudec-Museo delle Culture, e Base Milano, con un palinsesto ricco e variegato e la partecipazione di Pier Paolo Pitacco. Si partirà con un brindisi e degli assaggi, che verranno offerti a tutti i partecipanti proprio all’interno del nuovo percorso. Con il Mudec sarà organizzata una “Passeggiata alla scoperta del quartiere Tortona” (visita guidata gratuita fino ad esaurimento posti con punto di ritrovo alle 15.30 davanti al passaggio a raso). Gli intervenuti al tour potranno, poi, visitare gratuitamente la collezione permanente del museo e accedere alle mostre temporanee con un biglietto ridotto.

Intitolato alla stilista milanese Elvira Leonardi Bouyeure, da oggi la passerella si chiamerà “Passaggio Biki” dal soprannome (che vuol dire birichina) dato alla creatrice da Giacomo Puccini. Nata nel 1906 antesignana del made in Italy, nella città oggi capitale della moda, ha lavorato tra gli anni Quaranta e Sessanta, fondando il suo atelier. Fra le tante donne vestite da lei anche Maria Callas. Amava la ricchezza della decorazione e la moda cinquecentesca, ma negli ultimi anni di attività, verso il 1970, lanciò una moda più sobria, inventando gli abiti da sera in tweed.