Nasce il comitato per famiglie ed imprese colpite dal lockdown

Indennizzi per imprese e perché no, singoli cittadini a seguito del lockdown? E' una strada percorribile in punta di diritto. Lo spiega l'avvocato Maria Grazia Masella, del Foro di Roma, che illustra l'iniziativa, di un "Comitato per famiglie ed imprese colpite dal lockdown".

Avv. Maria Grazia Masella

Avv. Maria Grazia Masella

Di che si tratta, avvocato?
«Di una decisione che abbiamo preso. Siamo quattro colleghi, e la conoscenza del diritto ci pone nella condizione di essere utili alla società. Perciò abbiamo costituito, su sollecitazione di commercianti ed imprenditori, questo comitato, accessibile a chiunque. Per le azioni legali che si svolgeranno in favore degli aderenti al Comitato saranno applicate le tariffe professionali al minimo».

Partiamo dall'inquadramento legale. Su cosa di basa la convinzione di poter chiedere un indennizzo da lockdown?
«L'atto autoritativo di chiudere molte imprese ha portato gravi danni economici, e questo è indubbio. Senza stare a discutere se l'atto che ha imposto il lockdown, ossia il dpcm, sia legittimo o no, e secondo me non lo è, possiamo far riferimento all'articolo 2045 del codice civile».

E cosa dice?
«Che se si subisce un danno a causa di forza maggiore, si ha il diritto ad un indennizzo. Le faccio un esempio: se cade un ponte sul suo terreno agricolo, e lei non può coltivarlo fino alla rimessa in pristino di quel ponte, in base a quell'articolo lei ha diritto ad un indennizzo da parte dello Stato. Bene, con il lockdown si è verificato un po' lo stesso principio per molte imprese. Se si è in grado di dimostrare di aver subito una perdita di guadagno pari a "x", si potrà chiedere al Giudice l’equo indennizzo».

Peraltro, dimostrare di aver perduto un incasso non è cosa difficilissima, per esempio, per un negozio o un ristorante.
«Esattamente. E' un principio di diritto molto semplice, questo, e non riguarda per niente le provvidenze che lo Stato vuole dare alle imprese. Piuttosto, riguarda il caso di forza maggiore».

E il destinatario dell' azione legale chi è?
«Il governo, nella persona del Presidente del Consiglio».

Il dettato del 2045 potrebbe anche aprire la strada all'indennizzo pure per un danno psicologico subito?
«Sì, la questione è allo studio del Comitato ne valuteremo la fondatezza per ciascuna fattispecie  per agire conseguentemente.  Poi c' è anche un' altra cosa di cui questo comitato potrà occuparsi».
Cioè?
«Le multe relative alle famose autocertificazioni. Potremo svolgere tutela anche su questo punto».

In che senso?
« Si parte dal presupposto che i Dpcm  sinora emessi siano del tutto illegittimi. Dunque le autocertificazioni non hanno valore di legge. Perciò vi è fondato motivo per ritenere le multe impugnabili».

Per saperne di più
https://www.facebook.com/Comitato-di-Famiglie-ed-Imprese-contro-il-Lockdown-107491940965470/