Promuovi la tua attività su 7giorni, con il Bonus pubblicità 2020 un credito di imposta del 50%: tutto ciò che occorre sapere

La finestra di presentazione delle richieste per accedere al bonus è attiva dal 1° al 30 settembre dal Decreto Rilancio il requisito che prevedeva l’incremento dell’1% degli investimenti pubblicitari realizzati nell’anno precedente rispetto a quelli dell’anno di riferimento

Si è aperta a settembre la nuova finestra per la presentazione delle richieste per accedere al bonus pubblicità 2020. Dal 1° settembre al 30 settembre 2020, imprese, lavoratori autonomi o professionisti ed enti non commerciali potranno ottenere un credito di imposta fino al 50% sulle spese effettuate per gli investimenti pubblicitari sulle reti televisive, sui quotidiani cartacei o online e sulle radio locali e nazionali.

Dall’iniziale 75% del credito, prospettato nei mesi scorsi, la percentuale è passata al 50%, con il correttivo però che tutti coloro che hanno fatto richiesta del bonus a marzo 2020 potranno comunque accedere alla finestra di settembre. Saranno in quel caso rimodulati il credito e le spese. Novità 2020, si potrà investire anche in televisioni o radio analogiche e digitali non partecipate dallo Stato.

 


Per sostenere tale provvedimento, atto a rilanciare la pubblicità attraverso un bonus che garantisca a enti non commerciali, lavoratori autonomi e imprese di pubblicizzare la propria attività, il governo ha messo sul piatto 60 milioni di euro. Le risorse, presenti nel Decreto Rilancio, sono state suddivise in due parti: 40 milioni di euro sono riservati agli investimenti sui giornali quotidiani e periodici, cartacei e digitali; i restanti 20 milioni saranno spendibili per gli investimenti sulle emittenti televisive e radiofoniche sia a livello locale che nazionale.

Rispetto allo scorso anno 2019, è stato abolito dal Decreto Rilancio il requisito che prevedeva l’incremento dell’1% degli investimenti pubblicitari realizzati nell’anno precedente rispetto a quelli dell’anno di riferimento. È stata inoltre ampliato lo spettro di media su cui è possibile investire: dal 2020 è infatti possibile investire anche nelle reti televisive nazionali, cosa non consentita in precedenza. Dai 60 milioni previsti dal Decreto Rilancio, sono poi stati aggiunti ulteriori 85 milioni di euro, 50 milioni dei quali riservati agli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, mentre i restanti 35 milioni di euro andranno a sostegno degli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche non partecipate dallo Stato. Ulteriore novità concerne la platea di beneficiari del credito, recentemente estesa anche a soggetti dapprima esclusi dall’agevolazione. Possono beneficiare del bonus i soggetti titolari di reddito d'impresa o di lavoro autonomo, i professionisti, gli enti non commerciali e le imprese. 

Per poter accedere al bonus è necessario seguire una procedura prestabilita. In primis, l’investimento pubblicitario deve avvenire nel corso del 2020. Si procede quindi con la prenotazione e l’inoltro della dichiarazione finale attestante anche l’importo complessivo dell’investimento. La fase di prenotazione è da effettuarsi tra il 1° e il 30 settembre 2020 tramite sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento per l’informazione e l’editoria per mezzo della compilazione del modello predisposto. Successivamente, dal 1° gennaio 2021 al 31 gennaio 2021, dovranno essere presentate tutte le spese e le fatture contabilizzate tramite la Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020. La comunicazione sarà quindi trasmessa per via telematica al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri che provvederà a stilare un elenco dei beneficiari del credito di imposta da utilizzare in compensazione sul modello F24. Per presentare la domanda è necessario accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate tramite SPID, Carta Nazionale dei Servizi oppure tramite le credenziali Entratel o Fisconline.

 

Al fine di inoltrare correttamente la richiesta del bonus occorre presentare anche alcuni ulteriori documenti. Nello specifico, nella guida dell’Agenzia delle Entrate è riportato che risulteranno necessarie le fatture contabilizzate degli investimenti effettuati. Coloro che richiederanno l’accesso al bonus 2020, dovranno conservare, per la presentazione della richiesta, le fatture e il documento di attestazione delle spese effettivamente sostenute nel corso dell’anno.

L’Agenzia delle Entrate ha infine fatto chiarezza circa le spese che rientrano nel credito di imposta al 50% per il bonus pubblicità 2020. In particolare, queste sono gli investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, cartacea e on line; gli investimenti pubblicitari sulle emittenti televisive e radiofoniche, che siano analogiche o digitali, a livello locale o nazionale, non partecipate dallo Stato; gli investimenti in spazi pubblicitari effettuati sulle agenzie di stampa rientrano le spese ammesse. Restano tuttavia escluse dal beneficio le seguenti riferibili a vendite di spazi pubblicitari nei palinsesti volti alla promozione di televendite di beni e servizi; le spese effettuate per promuovere servizi pronostici, giochi o scommesse o comunque tutto l’ambito che riguarda la vincita di denaro; le spese accessorie, di intermediazione o comunque le spese non inerenti all’acquisto dello spazio pubblicitario.

Per informazioni [email protected], tel. 339.28.00.846.

 

Iscriviti alla Newsletter settimanale di 7giorni, riceverai  le ultime notizie e il link dell'edizione cartacea in distribuzione direttamente nella tua casella di posta elettronica. Potrai così scaricare gratuitamente il file in formato PDF consultabile su ogni dispositivo.