Giorno della Memoria: gli appuntamenti a San Giuliano

Spettacoli, proiezioni e l’incontro con Emilio “Bacio” Capuzzo, sfuggito alla deportazione nei campi di sterminio, per non dimenticare la barbarie della Shoah

Assessore Magro: «Coltiviamo la memoria di quelle tragedie per contrastare ogni prevaricazione»

Anche San Giuliano si prepara a celebrare il Giorno della Memoria con una serie di appuntamenti rivolti a tutta la cittadinanza. Giovedì 26 gennaio alle ore 21 in Sala Previato (c/o SpazioCultura, piazza della Vittoria), andrà in scena: “C'era un'orchestra ad Auschwitz”: a cura dell'Associazione Culturale “Alma Rosè”. Lo spettacolo narra la storia dell’orchestra femminile, composta dalle detenute del campo di concentramento di Auschwitz, che aveva il compito di accompagnare le prigioniere al lavoro e di intrattenere gli ufficiali nazisti (alle ore 10 anteprima dello spettacolo per le scuole secondarie di primo grado). «Per ricordare una delle pagine più atroci della storia – commenta l'Assessore all'Istruzione, Alessandra Magro -, abbiamo scelto uno spettacolo che mostrasse un lato ancora oggi poco conosciuto della vita nei campi di concentramento: la presenza delle orchestre femminili. Farne parte era un modo per garantirsi la sopravvivenza (le musiciste non venivano condotte alle camere a gas) ma al prezzo di continue umiliazioni». Al termine dello spettacolo teatrale seguirà “Perchè quel filo spinato non è ancora del tutto tagliato...”: proiezione di fotografie di Giusy Scigliano del laboratorio di fotografia e cultura al campo di concentramento di Auschwitz e Cracovia, a cura della sezione ANPI di Borgolombardo. Sabato 28 gennaio, alle ore 16 sempre in Sala Previato, l'ANPI San Giuliano, sez. ne G. Floreanini, organizzerà la proiezione del film “I  carnefici” di D. Biacchessi, a cui seguirà l'incontro con Emilio “Bacio” Capuzzo, ex partigiano sfuggito miracolosamente alla deportazione nei campi di concentramento. Tutte le iniziative sono a ingresso libero. «La shoah – sottolinea l’assessore alle Politiche Giovanili, Nicole Marnini - è una delle più grandi tragedie che la storia ci abbia con segnato. Sentiamo quindi in modo forte la responsabilità di far sì che le giovani generazioni sappiano cos'è accaduto, che ne abbiano coscienza, per far si che quanto accaduto non capiti ancora».
Redazione Web