San Giuliano Milanese, Comitato Villa Angelino: «acquisire l’area di 33.000 mq con un aziona-riato popolare per fermare la nuova strada»

Secondo le associazioni ambientaliste e i vari comitati locali la nuova strada in programma, aumenterebbe l’inquinamento da rumore e da traffico e aprirebbe ad una possibile ulteriore espansione edilizia la vasta zona agricola che si apre come uno scenario sul cosiddetto Cammino dei monaci

La campagna fra Civesio e Borgolombardo

La campagna fra Civesio e Borgolombardo

San Giuliano Milanese, 31/03/2023. Dopo il confronto il 14 marzo scorso fra il Comune di San Giuliano Milanese rappresentato dal Sindaco Marco Segala e dall’Assessore ai lavori pubblici Andrea Garbellini, il Comitato Villa Angelino ha convocato la riunione degli aderenti, allargata ai cittadini e alle realtà associative della zona. Ieri sera 30 marzo si è tenuta l’assemblea pubblica a cui hanno partecipato diverse associazioni locali e rappresentanti del Consiglio Comunale, in particolare del Comitato Giù le mani dalla Campagnetta di via Di Vittorio in Comune di San Donato, molto attivo per la ragione che la strada lambisce la zona residenziale ai margini del territorio comunale, e il Comitato per Civesio, che ritiene indispensabile la nuova arteria per collegare la frazione con il centro del paese di San Giuliano. Il clima è stato a dir poco vivace, anzi a volte molto polemico. Intanto questa sera si svolgerà una nuova assemblea a San Donato, al Salone Marchetti di via Parri 12 alle ore 21,00 con la partecipazione del Sindaco Francesco Squeri e diversi esponenti dell’ambientalismo locale e nazionale. Obiettivo: fermare la nuova strada! Le ragioni sono state riassunte nell’intervento di introduzione dell’assemblea: questa arteria caricherebbe del traffico industriale e terziario la frazione di Borgolombardo e la via Emilia, aumenterebbe l’inquinamento da rumore e da traffico nei riguardi delle abitazioni che sorgono a fianco e soprattutto aprirebbe ad una possibile ulteriore espansione edilizia la vasta zona agricola che si apre come uno scenario sul cosiddetto cammino dei monaci,  area che ora è a salvaguardia dell’abbazia di Viboldone. Proprio per evitare che si realizzi il piano edilizio dell’area coinvolta a destinazione residenziale, al cui servizio dovrebbe servire la realizzazione della strada, il Comitato Villa Angelino lancia a tutti i partecipanti e a tutte le realtà associative l’idea di acquisizione dell’area attraverso una operazione di azionariato popolare. La somma richiesta è notevole, se si pensa che il proprietario dell’area è debitore nei confronti del Comune di un mancato pagamento di circa 700 mila euri di IMU. Da premettere che in zona sono da realizzare due strutture edilizie, il recupero della Cascina Sesto Gallo e un impianto sportivo che sorgerebbe sull’ex campo da calcio del Borgolombardo Football Club. E che sulla strada di collegamento di Sesto Gallo con Civesio, anzi con il nuovo insediamento residenziale previsto in via Como si è espresso negativamente due volte il Direttivo del Parco in altrettante delibere del Consiglio Direttivo il 23 ottobre 2019 e l’11 novembre 2020 nelle quali ha chiesto al Comune di “evitare la realizzazione di nuova viabilità che, seppure in buona parte esterna al Parco, avrebbe determinato l’interclusione e marginalizzazione oltre che del nucleo cascinale anche di un’area agricola, parte di territori agricoli del Parco, qualificata dalla presenza di un prato marcitorio”. A questo punto il Comitato Villa Angelino rilancia con questa proposta economico finanziaria al fine della tutela ambientale: acquisire l’area di 33.000 mq, che dà origine al diritto edificatorio, così da trasformarla in Parco Naturale Comunale, che andrebbe a saldarsi con il limitrofo Parco Sud.
Paolo Rausa