Spino d'Adda, oggi inaugurato il secondo lotto della Paullese

I lavori per il tratto della Paullese che collega Spino d'Adda a Dovera sono giunti a compimento nei termini previsti

Spino d’Adda, oggi, 22 giugno, è stato inaugurato il secondo lotto della Paullese, quello che collega Spino d’Adda a Dovera. Un’opera attesa dal territorio, dai cittadini e dai pendolari da più di trent'anni. I lavori iniziati nel 2013, si sono conclusi nei termini di tempo previsti. In città si respira molto orgoglio e soddisfazione per aver partecipato attivamente a un percorso che ha avuto un’accelerazione determinante negli ultimi quattro anni, nonostante coincidesse con il peggior periodo economico della storia repubblicana.  «Ricordo il clima di sconforto in cui venni catapultato nel 2011 – Racconta Paolo Daniele Riccaboni, del Coordinamento Sindaci cremaschi Paullese -  con la perdita di qualsiasi prospettiva di completamento dopo il venir meno dei finanziamenti statali. Ricordo insieme la determinazione dei Comuni dell’asta, di cui sono portavoce, e della Provincia, con il Presidente Salini, a volere il completamento. Ricordo l’appoggio sostanziale di Regione Lombardia, che ha pazientemente recuperato le risorse necessarie. Ricordo la competenza dei tecnici, uno per tutti l’ing. Cristiano Rebecchi. Un’azione corale – conclude Riccaboni - che ha consentito di terminare in questi quattro anni il primo lotto Paullese, recuperare i fondi per finanziare il secondo, progettarlo e realizzarlo al ritmo di 14 metri al giorno, rispettando i tempi, diminuendo il consumo di suolo, riducendo al minimo i disagi provocati dal cantiere».  Permangono criticità ma anche la consapevolezza che siano superabili. Due su tutte: Dovera e Spino chiedono risposte all'intersezione devastante delle provinciali con la nuova superstrada; 2. La ex SS415 ha senso, all’interno del nuovo assetto viabilistico della Lombardia orientale, solo se riqualificata integralmente. Oggi verrà aperto al transito il tratto stradale in direzione Crema a partire dalle ore 13.00, mentre la carreggiata verso Milano sarà resa percorribile solo domani. La lunghezza dell’asse principale è di 7 chilometri, mentre la viabilità secondaria si snoda per 8,6 chilometri, e ora si potrà pensare al tratto seguente, essendo la strada ancora a una corsia, e quindi andrà necessariamente raddoppiata.