La Tangenziale esterna rimane esente dalla problematica dei sinistri causati da animali. L’emergenza è scattata nei giorni scorsi sulle autostrade a seguito dell’incidente innescato dal branco di cinghiali che, il 3 gennaio, si verificò nel tratto tra Lodi e Casalpusterlengo dell’A1, causando la morte di un automobilista e il ferimento di tre bambini, due adolescenti e cinque adulti. Grazie ai 15 sottopassi salva-vita che permettono alle specie di spostarsi da un lato all’altro del tracciato, A58 garantisce maggiore sicurezza a chi viaggia. Le immagini delle telecamere posizionate dentro le mini-gallerie dimostrano che molti animali, dopo aver tentato invano di violare le recinzioni, imboccano i percorsi realizzati allo scopo di vanificare ogni tentativo di attraversamento da parte della fauna. Nelle «foto-trappole» (così gli etologi chiamano le speciali apparecchiature, attive anche al buio, impiegate nella produzione di filmati naturalistici), piazzate da Te Spa nell’ambito di un monitoraggio a campione dei tunnel, sono caduti esemplari di tasso, volpe, donnola e faina impegnati in scorribande notturne. Non si esclude quindi che anche qualche cinghiale, specie avvistata con frequenza in zone semi-urbane della Brianza, del Milanese e del Lodigiano, possa essersi incanalato lungo i percorsi protetti, sebbene nessun esemplare sia stato immortalato dalle telecamere.