Regione Lombardia approva il “Piano Marshall” per rilanciare l’economia dopo l’emergenza Covid

Fontana: «3,5 miliardi di euro per finanziare opere pubbliche da realizzare subito». Nel “mirino” le infrastrutture, ma anche la difesa del territorio, l'ambiente, la ricerca, l'agricoltura, le politiche sociali, la scuola, la cultura e lo sport.

Mercoledì 5 agosto la Giunta regionale ha dato via libera agli interventi previsti nel 'Piano Marshall' per la Lombardia. Un programma strategico per favorire la ripresa economica dopo l'emergenza Coronavirus che oggi impegna 3,5 miliardi di euro per realizzare opere dal valore complessivo di 5,5 miliardi. 

Guardando, in termini i generali, ai macro-interventi per le infrastrutture, Regione Lombardia ha previsto risorse per 1 miliardo e 900 milioni di euro. Tale somma genererà investimenti complessivi che attiveranno opere per 458 milioni di euro in ambito ferroviario; 234 per il trasporto pubblico e l'intermodalità; 18 milioni per la navigabilità; 2 miliardi e 170 milioni per gli interventi e la manutenzione sulle strade; 115 milioni per la mobilità ciclistica. A questi si aggiungono i circa 900 milioni (di cui 551 milioni della Regione) per gli interventi destinati a Milano-Cortina 2026 fondamentali e decisivi per il raggiungimento dell'obiettivo delle Olimpiadi invernali.

Relativamente ai principali interventi di altri settori, da evidenziare, a titolo esemplificativo, le opere per la difesa del suolo (137 milioni di euro), incentivi per la rigenerazione urbana (100 milioni) e il recupero dei borghi storici (30 milioni); risorse per la rimozione dell'amianto dagli edifici pubblici (10 milioni), sostituzione degli impianti termici obsoleti e delle caldaie inquinanti negli immobili pubblici (13 milioni), interventi di disinquinamento delle acque e recupero delle sponde dei laghi (35 milioni); una serie di importanti azioni e interventi per la valorizzazione e lo sviluppo della montagna (100 milioni); attenzione al sistema irriguo agricolo (13 milioni) e  al settore forestale (15 milioni).

Previsti contributi anche in ambito dell'edilizia: per quella scolastica sono in programma azioni mirate a opere riguardanti le strutture (12 milioni di euro), gli impianti e le attrezzature (5 milioni) e la rimozione dell'amianto (8 milioni). 

per ciò che attiene alle politiche sociali programmate azioni di recupero e manutenzione del patrimonio pubblico abitativo per 40 milioni e 3 milioni per l'eliminazione delle barriere architettoniche. Oltre 6 milioni di euro saranno destinate all'impiantistica sportiva.
 
Una parte rilevante del 'Piano' riguarda, poi, il settore delle 'Ricerca, Innovazione e Università', con interventi complessivi che superano i 100 milioni. 

«Il traguardo che vogliamo raggiungere - sottolineano gli assessori Davide Caparini (Bilancio) e Claudia Maria Terzi (Infrastrutture) è quello di garantire nuove opportunità al mondo produttivo e di conseguenza ai lavoratori. Abbiamo compiuto un percorso che è partito dal confronto con i 'Tavoli territoriali' per poi passare a quello con il 'Patto per lo Sviluppo' e quindi con il Consiglio regionale. Una politica 'dell'ascolto' che ci ha portati a individuare le azioni contenute nel 'Piano' con grande attenzione verso Comuni ed Enti locali».

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