Trasporti pubblici: in Lombardia le forze dell’ordine continueranno a viaggiare gratis

Protocollo prorogato fino al 30 giugno. La Regione stanzia 1,5 milioni di euro e introduce la prenotazione online dell’agevolazione

In Lombardia le Forze dell'ordine continueranno a viaggiare gratuitamente sui servizi del trasporto pubblico locale grazie a uno stanziamento regionale di oltre 1,5 milioni di euro. Lo comunica l'assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente, in relazione alla delibera che proroga fino al 30 giugno gli accordi del protocollo con le Forze dell’Ordine e le Forze Armate già in vigore. Gli accordi prevedono che i rappresentanti dei Corpi delle Forze dell’Ordine appartenenti ai Comandi siti sul territorio della Regione possono viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici (gomma/ferro/Lago d’Iseo) nel territorio di Regione Lombardia.  Per circolare liberamente, i rappresentanti dei Corpi delle Forze Armate, appartenenti a Comandi siti sul territorio della Regione, e gli appartenenti a Forze dell'ordine e Forze armate con funzione di pubblica sicurezza, dovranno presentarsi al personale di bordo al momento della salita esibendo il tesserino di riconoscimento o il distintivo di appartenenza al Corpo, indicando la tratta percorsa e l’ubicazione a bordo del mezzo. La novità riguarda la procedura di “prenotazione” dell’agevolazione a partire da martedì 1° aprile 2025 e fino al 31 maggio. Infatti, accedendo al sito www.ioviaggioagevolata.servizirl.it, gli interessati opzioneranno gratuitamente l’agevolazione riservata a fronte dell’impegno a rendere un servizio di sicurezza, in caso di necessità, a bordo dei mezzi di trasporto. «Regione Lombardia - ha sottolineato Lucente - ritiene non soltanto utile, ma anche doveroso garantire questa opportunità che, contemporaneamente, favorisce gli operatori di pubblica sicurezza e tutela passeggeri e personale di bordo». Inoltre Regione Lombardia è al lavoro per introdurre una tessera elettronica dedicata che avrà un costo annuale simbolico ma garantirà agli uomini in divisa di godere dei benefici senza necessità di identificazione con il capotreno.