La democrazia ha le sue regole

Il messaggio, nell’intento dei manifestanti, era di affermare che si è aperto un cantiere per un’opera costosa, devastante per l’ambiente e inutile; a parte il fatto che sarebbe opportuno prima di fare tutte le riflessioni ambientali, culturali, economiche e politiche, chiarire che la violenza non è il mezzo per dimostrare l’inattendibilità del progetto. Si deve inoltre tenere conto che dall’altra parte del confine, in Francia, tale collegamento è già stato fatto e quando le Amministrazioni decidono ci sono le garanzie ambientali, verificate anche da enti esterni, e vengono effettuati tutti i passaggi democratici necessari prima di deliberare e di iniziare il cantiere per nuove opere. Ma quello che deriva da quanto successo è il fallimento di una modalità di protesta, perché i violenti, che sono sempre da condannare, mortificano le ragioni del dissenso poiché oggi il focus non è posto sulla gente che manifesta e contesta l’alta velocità ma si parla di feriti, di lacrimogeni, di scontri tra le opposte fazioni. Le violenze vanno isolate e condannate perché, oltre a essere un modo che ci riporta nel passato, oscurano le ragioni di chi protesta perché in uno stato di diritto è legittimo manifestare il dissenso in modo pacifico. Ritengo che, come sempre, ognuno di noi guardi nel proprio orticello: le opere vanno bene se vengono fatte in altro territorio, ma non se vengono fatte nel proprio. Bisogna superare, con l’aiuto delle Istituzioni e con le necessarie garanzie ambientali e di sicurezza, questa visione che fa prevalere l’interesse personale all’interesse collettivo. Si può pensare quello che si vuole della TAV, occasione di sviluppo, ineludibile percorso, atto inutile, opera costosa, ma non si può pensare quello che si vuole sulla democrazia e le sue regole. Oggi la politica deve essere in grado di capire il dissenso e anche di governarlo, dando delle risposte, perché se la politica non si adopera in tale direzione, offre spazio alla violenza e a quei movimenti che pensano che con la violenza si possa destabilizzare il sistema.

Moreno Mazzola