Latte contaminato, allarme sicurezza: ritirati sette marchi per rischio gomma

Richiamo avviato dalla Centrale del Latte d’Italia il 22 aprile, seguito da ordinanza del Ministero il 3 maggio: coinvolti Mukki, Giglio, Soresina, Latte Verona, Fior di Maso, Cappuccino Lovers e Polenghi Lombardo

Una nuova allerta alimentare ha coinvolto milioni di consumatori italiani: il Ministero della Salute ha diffuso un avviso di richiamo per diversi lotti di latte intero pastorizzato a temperatura elevata, confezionato in bottiglie da un litro, per la possibile presenza di particelle di gomma. Il prodotto è stato distribuito con sette marchi differenti in numerose catene di supermercati.

Due fasi di intervento: dal 22 aprile il ritiro dell’azienda, poi l’allargamento del Ministero

La vicenda si è sviluppata in due momenti distinti. Il primo passo è stato mosso dalla Centrale del Latte d’Italia S.p.A., con sede a Vicenza, che il 22 aprile 2025 ha disposto un richiamo volontario di alcuni lotti prodotti nello stabilimento vicentino, dopo aver rilevato il rischio di contaminazione dovuto al danneggiamento di una guarnizione nei macchinari di confezionamento. Le particelle di gomma, staccatesi dall’impianto, potrebbero essersi mescolate accidentalmente con il latte imbottigliato.

Successivamente, il 3 maggio 2025, è intervenuto direttamente il Ministero della Salute, estendendo l’allerta sanitaria ad altri marchi e lotti, con una comunicazione ufficiale pubblicata nella sezione “Richiami di prodotti alimentari” del portale ministeriale.

I marchi coinvolti e le scadenze da controllare

I consumatori sono invitati a controllare attentamente le bottiglie di latte acquistate: i marchi coinvolti nel richiamo sono Latte Verona, Fior di Maso, Giglio, Cappuccino Lovers, Polenghi Lombardo, Mukki e Latteria Soresina.

Le bottiglie oggetto del richiamo riportano le seguenti date di scadenza, stampate sul collo: 15 maggio 2025 (lotto B), 16 maggio 2025 (lotto B) e 17 maggio 2025 (lotto B).

Il latte è confezionato in bottiglie da un litro in plastica, facilmente reperibili nei supermercati. La produzione è avvenuta nello stabilimento della Centrale del Latte d’Italia S.p.A. di Vicenza.

Nessun caso segnalato, ma il rischio non va sottovalutato

Al momento non risultano segnalazioni di consumatori danneggiati dall’assunzione del prodotto. Tuttavia, il rischio non è trascurabile: la presenza di frammenti di gomma potrebbe provocare irritazioni, lesioni al tratto gastrointestinale o soffocamento, soprattutto per i più piccoli. Il ritiro è stato dunque disposto in via precauzionale, come misura di tutela della salute pubblica.

Cosa devono fare i consumatori

Chi avesse acquistato il latte appartenente ai lotti indicati è invitato a non consumarlo e a restituirlo al punto vendita, anche in assenza dello scontrino, per ottenere il rimborso o la sostituzione. La collaborazione dei cittadini è fondamentale per garantire la sicurezza di tutti.

L’importanza della trasparenza e dei controlli

Questo episodio dimostra ancora una volta l’importanza di un sistema di controlli efficace e tempestivo nella filiera agroalimentare. La tempestiva comunicazione da parte dell’azienda produttrice e l’intervento del Ministero hanno permesso di arginare un possibile rischio per la salute. Resta essenziale che i consumatori prestino la massima attenzione agli avvisi ufficiali e controllino sempre con cura le etichette e le scadenze dei prodotti acquistati.